Come sono cambiati i bambini?
Come sono cambiati i bambini? Eh no, non sono più quelli di una volta...
Ah, ai miei tempi… E’ la frase che sentiamo sempre dire ai nostri nonni e anche ai nostri genitori, a sottolineare il fatto che quando erano piccoli e giovani loro le cose erano molto diverse. Migliori o peggiori non sta a noi giudicare, ma sicuramente ogni generazione ha vissuto in maniera diversa le fasi della propria vita a causa di eventi storici, cambiamenti profondi nella società, ambiente famigliare e molto altro ancora. Come sono cambiati i bambini in 120 anni? Sono cambiati molto!
I bambini sono cambiati. Ma sono cambiate anche le famiglie, la società, le relazioni interpersonali, la scuola… In 120 anni molto è cambiato, come è normale che sia. La Sip, Società italiana di pediatria, ha deciso di tracciare una fotografia di come l’infanzia di oggi sia diversa da quella di ieri. Pronti a fare un viaggio avanti e indietro nel tempo?
Come sono cambiati i bambini?
120 anni fa i bambini erano più numerosi di adulti e anziani. Era 32 milioni i bambini con età compresa tra gli 0 e i 15 anni, oggi sono poco più di 8. Un tempo, però, la mortalità infantile era molto alta: nel 1898 su 1000 bambini nati vivi ne morivano circa 240, oggi i decessi neonatali sono appena 2,9 su mille nati vivi. L’Italia è tra i paesi al mondo con un tasso bassissimo di mortalità infantile.
120 anni fa la speranza di vita era di 35 anni. Oggi è di 82,7 anni, tra le più alte al mondo. 6 decessi su 10 erano provocati da malattie infettive. Oggi grazie ai vaccini e non per merito delle fake news che i pediatri combattono queste morti sono un ricordo. I bambini di un tempo non avevano antibiotici e vaccini, c’era solo quello del vaiolo obbligatorio. Un tempo i bambini venivano allattati al seno per troppo tempo ed erano troppi i casi di malnutrizione e malattie come il rachitismo e lo scorbuto. Oggi, invece, assistiamo al fenomeno opposto, la sovralimentazione associata a sedentarietà che causa obesità nei bambini anche molto piccoli.
E la scuola? Un tempo i bambini non erano istruiti come oggi. La prima riforma rivoluzionaria è stata quella del 1923.
Come sono cambiati i giochi dei bambini
Ma anche i giochi dei bambini sono cambiati. La tecnologia è sempre più presente nelle case dove ci sono bambini anche piccoli (con il monito dei pediatri a non dare ai bambini in mano smartphone e tablet troppo presto). Una volta si giocava molto di più all’aria aperta, magari in strada, cosa che oggi, in molte città, è diventata impossibile. Si giocava molto di più insieme: ci si radunava in piazzetta o al parco, mentre oggi tra gli impegni vari di ogni piccolo è quasi impensabile riuscire a fare una cosa del genere.
Di sicuro i bambini di una volta avevano più fantasia, perché avevano meno possibilità e meno giochi. Secondo recenti studi i bambini giocano poco, tanto che i pediatri in America hanno dovuto prescrivere il gioco ai bambini come terapia. Mentre crescono le campagne per invitare i genitori a tornare a giocare con i propri figli!