Intimo troppo stretto e altri errori che commettiamo con la biancheria intima

Intimo troppo stretto, ecco un errore comune che di solito facciamo quando andiamo a scegliere la biancheria intima da indossare. Magari seguiamo i dettami della moda e non ci prestiamo attenzione, ma ci sono delle cose che non dovremmo mai fare perché ne va della nostra salute. Errori comuni e banali che dovremmo smettere di compiere.

 

Non ci preoccupiamo mai del nostro intimo: eppure anche le parti intime avrebbero bisogno di tanta attenzione, per evitare di incappare in problemi più o meno seri che alla lunga potrebbero causare molti danni.

La biancheria intima di cotone dovrebbe essere la scelta migliore da fare. Lo sappiamo che non è sensuale o sexy, ma è salutare e sana. Secondo gli esperti, infatti, i tessuti di seta e i sintetici non sono materiali traspiranti e aumentano il rischio che l’umidità venga intrappolata e trattenuta. E da questa condizione possono scaturire problemi come infezioni batteriche o altro.

Se proprio non possiamo fare a meno di indossare biancheria intima sintetica, almeno guardiamo che la zona degli slip che va a contatto con le parti intime sia di cotone. Le mutandine di seta dovrebbero essere indossate solo nelle occasioni speciali e per pochissimo tempo, non per troppe ore.

Andare a letto nudi, poi, potrebbe essere una soluzione utile: pigiami e intimo troppo stretto potrebbe favorire l’insorgenza di infezioni da lieviti e infiammazione.

L’umidità che rimane intrappolata, infatti, può provocare un aumento dei batteri, soprattutto se i capi intimi non di cotone vengono indossati 24 ore su 24. Questa zona dovrebbe rimanere asciutta e pulita a lungo, bisognerebbe lasciar respirare le parti intime, soprattutto quando si dorme.

Non indossate assolutamente abiti e pantaloni troppo stretti, così come biancheria intima troppo stretta. E ricordatevene anche quando indossate la vostra tenuta per fare fitness: la soluzione la potete trovare in capi di abbigliamento realizzati con materiali traspiranti.