10 cose false sui cani a cui avete sempre creduto
Ecco alcuni miti da sfatare sui nostri piccoli amici a quattro zampe
Chi possiede un cane conosce bene il legame sincero e incondizionato che si crea in poco tempo e ci accompagna per molti anni. E’ impossibile non amare quella creatura pelosa a quattro zampe che ti guarda con gli occhi colpevoli quando sa di aver fatto qualcosa di male o con uno sguardo supplichevole per elemosinare uno snack in più nella giornata.
Sono al nostro fianco fin dai tempi antichi e ancora oggi quando pensiamo di sapere tutto su di loro, scopriamo una nuova verità che sconvolge il nostro modo di educarli e di relazionarci con loro nella quotidianità. Infatti ci sono alcuni luoghi comuni e convinzioni sui cani che, in realtà, non sono altro che miti da sfatare una volta per tutte.
1. Cani e gatti non possono andare d’accordo
Quante volte avete usato l’espressione “cani e gatti” per intendere persone che litigano in continuazione? A quanto pare però il luogo comune che cani e gatti non possano convivere pacificamente non rispecchia la realtà, come ha sottolineato un parapsicologo importante di New York. Quindi i cani e i gatti possono vivere insieme senza causare la fine del mondo o un’isteria di massa. Ogni famiglia che possiede più di un animale domestico può affrontare una serie di sfide, come accade anche nelle famiglie umane in cui non mancano i conflitti, ma i nostri compagni animali possono avere i loro scatti d’ira oppure no.
Alcuni cani infatti amano i loro compagni gatti e dei ricercatori della Tel Aviv University hanno studiato il rapporto tra queste due specie per capire meglio tale dinamica. Hanno osservato in particolare 200 famiglie che avevano entrambi i cani e gatti e poi hanno analizzato come gli animali fossero in relazione tra loro. Solo in circa il 10 % di quelle case vi era il minimo conflitto tra i due. Spesso dipende se i cani e gatti sono cresciuti insieme fin da piccoli e se uno dei due è arrivato dopo in casa, ma gran parte del rapporto dipende anche dall’essere umano, che può anche rovinare le relazioni tra le specie completamente diverse dalla propria.
2. Alcuni cani hanno la mascella di chiusura e il morso con la pressione più potente
Molte persone hanno particolare timore dei pit bull e li credono delle macchine infernali fatte per uccidere. Hanno mascelle che si bloccano e una pressione del morso d’acciaio. Ma secondo i ricercatori come l’Università della Georgia le mascelle del pit bull non sono diverse rispetto a quelle di qualsiasi altro tipo di cane e non sono mai stati fatti studi che abbiano misurato la pressione del morso di tutti i tipi di cani, fino al 2012 quando National Geographic ha proposto di valutare non solo la pressione del morso dei cani, ma anche di quello di altri animali, come gli esseri umani. Il pit bull ha registrato 235 libbre per pollice quadrato, il pastore tedesco 238 e il Rottweiler 328. Essi hanno inoltre testato alcuni esseri umani e hanno scoperto che la nostra pressione media del morso oscilla tra i 150 ei 200 psi.
3. Gil ex cani da combattimento saranno sempre pericolosi
Coloro che sostengono che un pit bull è in grado di strappare gli arti sono probabilmente le stesse persone che tendono a insistere che i cani allevati e cresciuti per la lotta saranno sempre inaffidabili e aggressivi. Questo non è vero per esempio per Sox e Hector, due ex cani da combattimento che ora passano le loro giornate visitando ospedali e case di cura, come cani da terapia certificati. O per Jonny che ha trascorso i suoi giorni post-combattimento nelle biblioteche locali, per aiutare i bambini a rinfrescare le proprie capacità di lettura. Questi sono solo tre cani salvati dal canile e da una vita di abusi. Innumerevoli altri portano ancora le cicatrici e sono andati alla ricerca di coccole, sonnecchiando sui divani e diventando cani molto buoni ed esempi di creature con un cuore e un’anima come ogni essere vivente dovrebbe essere.
4. I cani rispettano solo il loro alfa
Per anni ai proprietari di cani è stato insegnato che l’unico modo per ottenere che il proprio cane li ascolti è quello di stabilire una posizione dominante. Impostare gli esseri umani come gli alfa garantirà un cucciolo obbediente e sottomesso, ma ci credete veramente? In realtà nessun cane è felice in questo modo. Il tutto è iniziato perché abbiamo ipotizzato che i cani si comportassero allo stesso modo dei lupi. Il problema è che tali credenze venivano dall’osservazione di branchi di lupi forzati insieme in piccoli spazi di prigionia, che gli hanno fatto sviluppare dei modi incredibilmente artificiali di convivenza. Non c’è nessun lupo alfa nella natura selvaggia, e di solito non c’è alcun comportamento aggressivo tra i membri adulti del branco. Questi sono gli stessi membri del branco che lavorano insieme per cacciare e sopravvivere, e si tratta di collaborazione, non di dominio.
L’idea di trattare i nostri animali domestici come se noi fossimo l’alfa è stato reso popolare nel 1940 da un comportamentista animale austriaco di nome Konrad Lorenz. Le sue tecniche erano basate sui metodi di allenamento usati su cani militari tedeschi e di nuovo, stiamo usando “training” nel più orribile senso della parola. Osservazioni più recenti di mute di cani selvatici hanno rivelato che la loro struttura sociale è più simile alle famiglie umane, con i genitori (e altri adulti) in alto, e i cuccioli che li seguono. Quindi oggi dovremmo pensare ai nostri cani domestici più in termini di un rapporto padre-figlio, in cui i nostri cani ci ascoltano perché ci rispettano e vogliono lavorare con noi.
5. I cani più vecchi non si legano con nuove persone
Quando qualcuno pensa di voler prendere un cane, probabilmente pensa ad un cucciolo, non solo perchè i cuccioli sono adorabilmente muti per qualche mese, ma anche per la convinzione che i cani anziani non formerebbero uno stretto legame con dei nuovi proprietari, e non si integrerebbero in una nuova famiglia. Ma questo è sbagliato. Non importa quale sia la loro età, i cani sono animali socievoli e vogliono far parte di un circolo sociale e avere amici. Costruire un legame non è per loro solo obbedire all’ordine di sedersi o altri comandi, ma si tratta di fare in modo che tu diventi la cosa più importante per loro. E ciò significa che devono sentirsi come se fossero importanti anche loro per voi. Dal momento che i cani vivono di routine, portando un vecchio cane in casa entrando subito in una routine per fare sembrare tutto confortevole e familiare si instaura il tono del rapporto, e questo vi aiuterà a dimostrargli che possono adattarsi pienamente alle situazioni.
6. Un anno umano equivale a sette anni di cane
I cani purtroppo non vivono più a lungo di noi, ma la proporzione degli anni non è così semplice come si crede. Il primo anno di un cucciolo equivale all’arco di vita di un bambino di 13 anni. La maggior parte dei cani raggiungono la loro taglia adulta in quel primo anno, mentre un essere umano di 13 anni di solito non lo fa. Le varie fasi sono racchiuse in quei primi mesi, come la fase della “paura”, tipica dei 4-8 mesi quando stanno imparando che le cose possono essere potenzialmente terrificanti. Dai 8 agli 9 mesi la maggior parte dei cani perdono la loro capacità di governare i propri impulsi. Questo è solo il primo anno, e dopo l’ età relativa ha molto a che fare con la dimensione del cane.
7. I cani mangiano l’erba perché hanno mal di stomaco
Uno studio del 2008 ha esaminato 1.571 diversi cani, e ha scoperto che circa al 68 % di loro piace mangiare l’erba. Hanno anche scoperto che l 8% di questi si ammalava dopo aver mangiato l’erba. Non c’è alcun valore nutritivo nell’erba e i cani non la possono digerire, ma essa agisce come una sorta di vermifugo naturale. Le fibre che passano attraverso l’intestino e proseguono senza fine lungo la strada, aiutando a scovare i loro parassiti. Alcuni veterinari suggeriscono che il comportamento potrebbe essere una parte della capacità di un cane di reagire alla fame, o un suo metodo per ritrovare un equilibrio intestinale.
8. Un naso bagnato significa che il cane è sano
E’ difficile capire quando il vostro cane non si sente bene. Purtroppo spesso non possiamo capirlo chiaramente, e l’idea che un cane con un naso freddo e umido sia sano, mentre un cane malato ha un naso asciutto e caldo sarebbe troppo facile. Secondo i veterinari il livello di umidità del naso non significa molto. Molte volte un cane in perfetta salute potrebbe avere un naso secco e i cani più vecchi potrebbero avere un naso secco solo perchè si sono addormentati profondamente e non si sono leccati spesso il naso come fanno invece da svegli. I cani infatti si leccano il naso per tutto il tempo durante il giorno, quindi è facile che lo abbiano sempre leggermente umido. Siamo pertanto abbastanza sicuri che sia possibile determinare la salute del cane da questo dettaglio.
9. La sterilizzazione cambia la personalità di un cane in peggio
Ci sono un sacco di buoni motivi per sterilizzare il vostro cane, ma è diffusa l’idea che questo intervento possa cambiare la sua personalità in peggio. Questo non è vero secondo molti veterinari ed esperti di amici a quattro zampe, e la sterilizzazione o castrazione potrebbe risolvere alcuni problemi di salute e salvare la vita. Castrare un cane maschio per esempio permette di ridurre alcuni dei principali problemi comportamentali, come l’aggressività. Uno studio che ha esaminato 382 femmine e 209 maschi ha notato che gli unici comportamenti che hanno cambiato erano i comportamenti problematici. Maschi e femmine sono diventati meno aggressivi, mentre la giocosità, la perseveranza, la determinazione e la vigilanza sono rimasti invariati.
10. I cani devono stare con gli altri cani
Questa idea non è necessariamente vera. Infatti non tutti i cani amano stare in compagnia dei loro simili, e non c’è niente di strano. Non bisogna forzarli se mostrando segni di aggressività o disinteresse nel dividere la loro cuccia e la loro ciotola con altri cani, o se al parco preferiscono passeggiare da soli invece di giocare in gruppo. Come gli esseri umani anche loro hanno vari caratteri e personalità, e per ogni giocherellone c’è un cane tranquillo e riflessivo che ci tiene alla sua indipendenza e identità.