Barrafranca, spara al cane del vicino perché infastidito dal suo abbaiare
Infastidito dal suo abbaiare, spara al cane del vicino. Ecco cosa è accaduto.
L’orribile episodio è accaduto a Barrafranca, un comune di Enna, in Sicilia. Lo scorso 13 aprile, il giorno di Pasquetta, un uomo di circa 33 anni ha sparato al cane del suo vicino, perché infastidito dal suo continuo abbaiare. Quando hanno udito il forte rumore dello sparo, i proprietari si sono precipitati fuori e si sono ritrovati davanti la triste scena.
Il cane è stato colpito in testa e purtroppo è morto sul colpo. L’autore del gesto ha anche minacciato il proprietario, puntandogli la stessa pistola con la quale ha sparato al cane e poi è fuggito via. Probabilmente ha creduto che così facendo, spaventasse la famiglia e la costringesse a non parlare su quanto accaduto.
L’uomo è stato denunciato e i carabinieri si sono subito messi sulle sue tracce. È stato fermato ed arrestato. Secondo le notizie rese note, adesso si trova nel carcere di Enna.
Non era l’unica arma in suo possesso, dopo un’ispezione all’interno della sua abitazione, le forze dell’ordine hanno trovato altre armi.
Non è ancora nota quale sarà la condanna definitiva per il gesto compiuto, uccisione di animale e minaccia. Non è noto nemmeno se le armi erano possedute in modo illegale.
Nei prossimi giorni verranno diffusi ulteriori dettagli.
L’uccisione di animali è un diritto penale. È un reato riportato nell’ articolo 544 bis del Codice Penale:
“Chiunque, per crudeltà o senza necessità cagiona la morte di un animale, è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni”.
Articolo 638, uccisione o danneggiamento di animali altrui:
“Chiunque senza necessità uccide o rende inservibili o comunque deteriora animali che appartengono ad altri, è punito, salvo il fatto costituisca più grave reato, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a un anno o con una multa fino a 309 euro”.