Biggie, il cane intrappolato nel garage del vicino che divora 60 dolcetti
Attirato da quel buonissimo odore, Biggie di intrufola nel garage: dentro c'erano dei dolcetti appena fatti!
Questa è la simpatica storia di un American Staffordshire Terrier di nome Biggie. Un giorno, il cucciolo è rimasto intrappolato nel garage del suo vicino per quasi 9 ore. Poverino, starete pensando… beh quelle ore non sono state poi così tremende per il cane! È finito nel garage, perché attirato da l’odore di qualcosa di appena sfornato.
Il vicino stava rientrando a casa dal suo turno di notte e mentre parcheggiava, Biggie si è intrufolato nel garage, che poi l’uomo ha giustamente chiuso!
Il cane si è ritrovato intrappolato in quel piccolo spazio, ma in compagnia di 60 biscotti appena sfornati! Il giorno successivo, i vicini e i suoi proprietari, hanno scoperto ciò che era accaduto.
La famiglia di Biggie offre un risarcimento per i biscotti
Tremendamente dispiaciuta, la famiglia di Biggie si è offerta di ripagare la quantità di dolcetti, il cui valore equivaleva a circa 150 $!
Abbiamo bussato alla loro porta, ci ha aperto una donna gentilissima. Era sorridente e per niente arrabbiata per quanto accaduto. Trovava Biggie adorabile e la sua birbanteria divertente! Non voleva alcun risarcimento.
Dopo la pubblicazione sui social network, la storia del cane è diventata virale nel giro di pochissimo tempo. Milioni di persone hanno sorriso davanti a ciò che Biggie aveva fatto e si sono offerte di fare una colletta per risarcire la vicina di casa!
Fortunatamente, il cane non ha riportato gravi conseguenze. I suoi proprietari hanno raccontato:
Si è seduto in lavanderia ed ha vomitato un po’. È rimasto così per diverso tempo, poi si è ripreso. Forse ora ci penserà due volte prima di mangiare 60 dolcetti tutti insieme!
I cani sono un po’ come i bambini, curiosi ed ingordi! Che poi ammettiamolo, voi non avreste divorato tutti quei biscotti appena sfornati? Anche se ben sistemati, perché preparati per essere venduti da un’azienda, ma alla fame non si comanda! Ah no, quello era il cuore!