Boy e la sua rinascita

Abbandonato senza acqua e cibo, sotto l'acqua e scacciato da tutti, Boy resiste e torna a vivere

Un cane giaceva indifeso sul lato della strada. Era raggomitolato, spaventato e freddo. Era così malato, puzzolente, magro, assetato e affamato da far tenerezza anche al cuore più duro. Eppure così non è stato. Boy, così si chiama oggi, ha lottato ogni giorno e ora per restare in vita, forse, in certi momenti, ha anche desiderato la fine…

Lo hanno trovato i soccorritori di Animal Aid lo hanno portato al rifugio. Rimase raggomitolato come una palla, come se avesse di fronte un muro. Provava forse vergogna, ignaro che l’unico a doversi vergognare era l’essere umano che fino a quel momento lo aveva ignorato.

Mentre uno dei volontari si avvicinava, rifiutando di arrendersi, il cane alla fine si voltò. Fu allora che si resero conto che probabilmente nessuno era mai stato gentile con lui prima. Prese del cibo dalla mano, fu felice.

Il tempo passava e il cane continuava a lottare per vivere. Probabilmente è stato ispirato dai suoi salvatori e dalla loro incrollabile devozione nei suoi confronti. Al decimo giorno, la sua pelle stava già molto meglio ed era molto più disposto a stare a contatto con i volontari. Era forte e aveva sopportato anche il bagno di disinfettante sulla sua pelle, era molto doloroso come trattamento.

Gli operatori sanitari hanno continuato con bagni medicati, una dieta ricca di calorie e l’integrazione comportamentale. Il cane Boy ha fatto enormi progressi. E dopo due mesi di cure eccellenti, eccolo!

La sua pelliccia è ricresciuta e non riesce a smettere di sorridere. Ama essere toccato adesso. Non si gira o si rannicchia come una palla e non guarda più il muro. È estroverso e felice.