Carson, il cucciolone abbandonato in un rifugio che non faceva altro che tremare
Carson non era abituato a stare in un rifugio, così ha gettato la spugna e si è arreso a quello che sembrava un destino ormai segnato
Quella che vi raccontiamo oggi è la storia di Carson, un meraviglioso e dolcissimo pitbull che si è ritrovato, suo malgrado, a vivere in un piccolo, freddo e scomodo box di un rifugio. Lui non era affatto abituato a vivere in quel modo, quindi ha trascorso tutto il tempo rannicchiato in un angolo a tremare come una foglia.
Per carità, vogliamo che il discorso sia chiaro. Noi, così come tutti gli amanti degli animali, siamo profondamente grati ai volontari dei rifugi e delle associazioni di salvataggio.
Loro svolgono un lavoro eccezionale ogni giorno, senza scopo di lucro, con il solo scopo di garantire ai cuccioli randagi e abbandonati un tetto sopra il muso e pasti caldi e gustosi ogni giorno.
Ma c’è da dire che il box di un rifugio non è certamente il luogo ideale in cui un cane dovrebbe vivere per molto tempo.
Carson, per esempio, ha vissuto tutta la sua vita in una confortevole casa. Poi d’un tratto i suoi proprietari hanno capito che ne avevano troppo di lui e lo hanno consegnato nel rifugio della loro città.
Non essendoci minimamente abituato, il cucciolo si è sdraiato e rannicchiato in un angolo del suo box ed ha iniziato a tremare come una foglia per tutto il tempo. Non mangiava, non dormiva. Tremava e basta.
La svolta nella vita di Carson
I cuori di tutti i volontari della struttura sono andati in frantumi vedendo la tristezza di quel cucciolo dolcissimo. Hanno raccontato la sua storia su internet e una volontaria di un’altra associazione di nome Lauren si è subito innamorata di lui.
La giovane è andata di corsa a prenderlo e, dopo averlo conosciuto per un po’, ha capito che non voleva più separarsi da lui.
Oggi Carson è un cagnolone completamente diverso. Non trema più, ma scodinzola per tutto il giorno e non si separa mai dalla sua nuova adorabile mamma.
Ci auguriamo che la storia di Carson possa spingere quante più persone possibili ad adottare. I cani chiusi nei rifugi aspettano solo qualcuno che li porti via da lì e che gli donino una seconda possibilità di essere felici.