Che-Che, il cagnolino rimasto orfano a causa del Coronavirus

Che Che è un dolce cagnolino che purtroppo è rimasto orfano a causa del Coronavirus: chi si prende cura di lui adesso?

Che-Che è un dolce cagnolino che è rimasto solo, perché i suoi proprietari purtroppo sono morti di Coronavirus. Improvvisamente ha perso i suoi genitori umani e la sua casa. La sua vita è stata stravolta. Chi si sarebbe preso cura del piccolo Che-Che? Il Coronavirus ha messo a letto intere famiglie, fermato aziende, annullato eventi in tutto il mondo.

La pandemia, purtroppo, si riflette anche sugli animali domestici, la cui vita quotidiana, purtroppo, viene sconvolta dall’oggi al domani.

La SPCA della Contea di Monmouth ci racconta la storia del piccolo Che Che, che ha perso i suoi genitori umani proprio a causa del Coronavirus. Il piccolo cagnolino era spaventato, tremava tutto quando i soccorritori lo hanno preso nella sua casa, dove ormai non viveva più nessuno. Potete immaginare cosa ha potuto passare questo povero cagnolino?

Che-Che

Che-Che aveva bisogno di aiuto, conforto, amore, di coccole extra e il personale non gli ha fatto mancare niente. Hanno fatto di tutto per poter aiutare il cagnolino a sentirsi al sicuro. Prima il cane è stato sottoposto a visite e cure veterinarie, anche per i denti. Ed è stato vaccinato. Gli è stato fatto un bagno caldo, così da rimettersi subito in sesto. Quando sarà pronto, il personale della SPCA della conte di Monmouth cercherà anche una casa per il povero cagnolino rimasto senza casa e senza famiglia.

https://www.facebook.com/MonmouthCountySPCA/photos/a.140427893662/10157170737823663/?type=3&theater

Purtroppo la storia di Che-Che è solo una delle tante storie che si leggono in questi giorni in cui l’epidemia di Coronavirus ha sconvolto le nostre vite, causando purtroppo la morte di troppe persone. E numerosi animali domestici sono rimasti da soli, senza nessuno che, nella maggior parte dei casi, possa prendersi cura di loro.

Che-Che-cane

I volontari e gli enti preposti vanno avanti con il loro lavoro, ma hanno bisogno di donazioni e di contributi necessari per andare avanti e continuare a salvare cani e gatti.