Cimurro nel cane: sintomi, come si prende e come si cura
Tutto quello che volevate sapere sul Cimurro del cane, dai sintomi al vaccino, da come si trasmette a quanto dura.
Nel classico vaccino quadrivalente o eptavalente del cane, quello annuale per capirci, una delle malattia vaccinali è il Cimurro. Trattasi di una malattia virale che da diversi anni si sta riproponendo in maniera sempre più massiccia, complici due cause: l’arrivo di cani dall’Est Europa malati e non vaccinati e la mancata copertura vaccinale (vaccinazioni saltate più o meno volontariamente da parte dei proprietari, piani vaccinali sbagliati…). Per questo motivo è bene sapere quante più cose possiamo sul Cimurro del cane.
Cimurro nel cane: cause
Il Cimurro nel cane è causato da un virus a RNA, un Paramixovirus facente parte del genere dei Morbillivirus. La sua sigla è CDV. Come virus, rispetto al virus della Parvovirosi, per esempio, è più labile. E’ meno resistente nell’ambiente esterno, si inattiva con temperature superiori ai 50 gradi per mezz’ora. Il problema è che, quando è contenuto nelle secrezioni, diventa più resistente in queste condizioni, anche fino a 3 ore. Preferisce le basse alle alte temperature. Tuttavia è sensibili a disinfettanti molto comuni, vanno bene i sali di ammonio quaternario o anche una soluzione di formalina alla 0.1%.
Cimurro nel cane: come si trasmette?
Se vi state chiedendo come si trasmette il Cimurro nel cane, ci sono diverse modalità di trasmissione:
- tramite aerosol, quindi essudati respiratori (è quella principale)
- tramite secrezioni e escrezioni, inclusa l’urina
- infezione transplacentare
Questo vuol dire che il cane può infettarsi venendo a contatto con altri cani malati o escretori del virus, ma anche con ciotole, cucce e ambienti contaminati. Il problema del virus del Cimurro, però, è che viene eliminato nell’ambiente dopo l’infezione fino anche a 3 mesi. Questa è un’altra differenza importante col Parvovirus: il virus del Cimurro resiste di meno nell’ambiente, ma viene eliminato più a lungo, mentre il Parvovirus è più ostico da eliminare dall’ambiente, ma viene eliminato per meno tempo. Il risultato, comunque, è sempre la facilità con cui si scatenano epidemie. Questo vuol anche dire che se vi è morto in casa un cane di Cimurro, prima di prendere un altro cane e metterlo nel medesimo ambiente, è sempre bene aspettare qualche mese.
Altro problema è che ci sono diversi ceppi di Cimurro, alcuni più virulenti di altri.
Chi colpisce il Cimurro?
Tutti i cani possono essere colpiti dal cimurro, sia i cani adulti che i cani anziani. Tuttavia sono soprattutto i cuccioli ad essere particolarmente suscettibili: molto colpiti quelli dopo lo svezzamento o di età compresa fra i 3 e i 6 mesi. Non c’è predisposizione di sesso o età, ma alcune razze sembrano sviluppare o più facilmente la malattia o sviluppare forme più gravi:
- cani brachicefali
- Levrieri
- Alaskan Malamute
- Siberian Husky
- Samoioedo
- Weimaraner
Come si sviluppa il Cimurro nel cane?
Il Cimurro segue una serie di fasi:
- il cane si contagia
- a 24 ore dal contagio il virus si moltiplica nei macrofagi e arriva alle tonsille e ai linfonodi dei bronchi
- a 2-4 giorni dal contagio il virus aumenta in queste sedi
- a 4-6 giorni dal contagio il virus si moltiplica in altri organi, arriva la febbre e la leucopenia (gli organi interessati sono milza, fegato, stomaco, intestino e linfonodi dell’intestino)
- a 8-9 giorni dal contagio: il virus arriva nell’epitelio e nel sistema nervoso centrale tramite una viremia che varia da paziente a paziente a seconda dello stato del sistema immunitario
- a 14 giorni dal contagio i cani che hanno un sistema immunitario efficace riescono a eliminare il virus, a volte senza nessun sintomo
- a 9-14 giorni dal contagio i cani con un sistema immunitario meno robusto vedono il virus diffondersi negli epiteli e cominciano a manifestare i classici sintomi. Questi sintomi potrebbero, però, anche passare se il livello di anticorpi sale
- a 9-14 giorni dal contagio i cani con un sistema immunitario debole permettono la diffusione del virus in cute, ghiandole, intestino, polmoni e sistema urogenitale. In questo caso i sintomi sono gravi e la prognosi quasi sempre infausta
I sintomi del cimurro nel cane
Molto genericamente si può dire che i sintomi del Cimurro possono essere suddivisi in tre sindromi:
- Cimurro respiratorio
- Cimurro gastroenterico
- Cimurro nervoso
Sempre per complicare le cose, però, il cane può manifestare queste sindromi in diverse combinazioni e diversa sequenza. Questo vuol dire che non per forza manifestare tutte e tre le sindromi, così come non tutti i cani iniziano per forza dalla sindrome respiratoria, passano a quella gastroenterica e finiscono con quella nervosa.
Questi sono i principali sintomi del Cimurro nel cane:
- scolo nasale, prima sieroso e poi mucopurulento
- febbre
- leucopenia
- abbattimento
- letargia
- anoressia
- congiuntivite, prima sierosa e poi mucopurulenta
- tosse, prima secca e poi grassa
- dispnea
- vomito anche lontano dal cibo
- diarrea liquida, emorragica e mucosa
- tenesmo
- dolore addominale
- invaginamento intestinale
- disidratazione
Nelle forme subcliniche del Cimurro, invece, i sintomi tendono ad essere più leggeri:
- febbre
- leucopenia
- abbattimento
- letargia
- appetito diminuito
- scolo oculare e nasale
- tosse
- dispnea
Il fatto è che questi sintomi, almeno all’inizio, sono simili a molte malattie respiratorie e gastroenteriche del cane, per cui solo dai sintomi, inizialmente, non si può fare diagnosi differenziale. A questi sintomi aggiungete anche:
- cheratocongiuntivite secca
- anosmia
Entrambe queste patologie sono sviluppate a distanza.
L’altra forma del Cimurro è quella neurologica. Potrebbe o cominciare come prima forma, quindi in assenza della forma respiratoria o gastroenterica con relativi sintomi, potrebbe iniziare insieme a una delle altre due forme, potrebbe iniziare qualche settimana dopo l’apparente guarigione dalla forma sistemica o anche presentarsi settimane o mesi dopo. E’ del tutto imprevedibile. Si è però visto che i cani che manifestano dermatite impetiginosa durante la forma sistemica raramente poi manifestano anche quella neurologica, mentre quei cani che hanno ipercheratosi di tartufo o cuscinetti plantari, più facilmente manifesteranno la forma neurologica. Il guaio è che la forma neurologica peggiora molto rapidamente ed è praticamente sempre a prognosi infausta. I sintomi della forma neurologica del Cimurro nel cane sono:
- rigidità nucale da meningite
- iperestesia
- convulsioni che tendono a peggiorare e non rispondono ai farmaci antiepilettici tradizionali
- sindrome vestibolare
- paraparesi
- tetraparesi
- tremori
- mioclonie di gruppi muscolari
- atassia
- contrazioni involontarie dei muscoli
Forme particolari del Cimurro nel cane
- Forma oculare: uveite, neurite, midriasi, mancanza del riflesso pupillare, cecità, distacco della retina e atrofia della retina
- Infezione transplacentare: provocata da madri con malattia lieve o subclinica in fase di gravidanza, ma che contagiano i feti, provocando malattia entro le 6 settimane di vita nel cucciolo. Spesso presenti aborto o natimortalità
- Infezione neonatale: può provocare ipoplasia dello smalto dentale e miocardiopatia con dispnea e collassi
- Artrite reumatoide
- Osteosclerosi delle metafisi dei cani di grossa taglia
Sovrinfezioni secondarie in corso di Cimurro
Un grosso problema in corso di Cimurro (ma anche di Parvovirosi) sono le sovrinfezioni batteriche, virali o parassitarie secondarie. Queste sovrinfezioni se sottovalutate o non trattate, spesso portano a morte il cane malato di Cimurro prima del Cimurro stesso. In corso di Cimurro sono spesso presenti contemporaneamente:
- Toxoplasmosi
- Neospora
- Salmonellosi
- Ascaridi
- Coccidi
- Giardia
Quanto dura il cimurro nel cane?
Come abbiamo visto prima, il Cimurro nel cane può durare settimane o mesi. Anche quando il cane sembra apparentemente guarire da una forma respiratoria o gastroenterica, c’è sempre il rischio che anche a distanza di mesi il cane possa sviluppare la forma neurologica, quella fatale di solito. Per cui anche quando il cane sembra guarire, bisogna sempre tenerlo sotto stretto controllo e riferire al proprio veterinario ogni singolo sintomo.
Diagnosi di cimurro nel cane
Diagnosticare il Cimurro nel cane non è così facile come sembra. E’ più semplice se il cane non è stato vaccinato: in questo caso il test sierologico è attendibile, pur con tutte le difficoltà di reperire abbastanza sangue in un cucciolo magari di taglia piccola. Il problema è quando c’è già stato un vaccino di mezzo: in questo caso il test non discrimina fra anticorpi vaccinali e non. Quindi bisogna valutare attentamente l’esito di test ELISA o IFI per la titolazione anticorpale e la sieroconversione. L’alternativa è effettuare un prelievo di liquor, ma si tratta di un esame decisamente più invasivo.
Oltre ai test specifici per il Cimurro, poi non sarebbe male abbinare esami completi per valutare lo stato di salute generale del cane e testare tutte quelle malattie che possono provocare sovrinfezioni secondarie.
Cimurro nel cane: come si cura?
Esiste una cura per il Cimurro nel cane? No, non esiste nessuna terapia per il Cimurro, questo perché è una malattia virale. La terapia che si attua serve a sostenere l’organismo del cane in attesa che il virus compia il suo decorso, curare i sintomi man mano che si presentano, correggere disidratazione e squilibri elettrolitici. E’ una terapia che inizialmente non può essere effettuata a casa: il cane va ospedalizzato in quanto il veterinario deve poterla modificare a seconda di come reagisce il cane. Importante curare anche le malattie secondarie, con adeguata copertura antibiotica per le sovrinfezioni batteriche.
Purtroppo il tasso di mortalità del Cimurro nel cane è molto, molto alto: sono pochi i cani che, anche adeguatamente trattati e ospedalizzati, ce la fanno.
Il vaccino del Cimurro nel cane
Fortunatamente esiste un vaccino per il Cimurro: è quello inserito nella classica vaccinazione annuale del cane. Un dettaglio: il cane guarito dal Cimurro non rimane immune a vita. Se non vi ricordate di vaccinarlo regolarmente, il virus potrebbe tornare a manifestarsi a seguito di altre malattie, stress, immunodepressione o anche contatto con altri cani malati di Cimurro o eliminatori del virus.
Vaccinare correttamente il cane per il Cimurro vuol dire far vaccinare il cane da un veterinario, seguire con precisione le date dei richiami e evitare di esporre cuccioli o animali non adeguatamente vaccinati a situazioni di rischio.
Il cimurro è pericoloso per l’uomo?
No, il Cimurro non è contagioso per l’uomo.
Foto: Pixabay