Conosci la Raccolta delle Briciole?
Dall'idea di due bambini, un aiuto agli animali in difficoltà
Oggi vi vorrei parlare di un piccolo grande progetto, una di quelle idee semplici, ma così geniali che ti domandi come mai non ci hai pensato prima! Non sto parlando di qualche app o programma da scaricare e installare sul nostro smartphone, ma di qualcosa di concreto, tangibile, facile e soprattutto coinvolgente.
Vi vorrei parlare de “La raccolta delle briciole”, l’idea, nata da due ragazzini della provincia di Salerno, Carlo e Giovanna, che permette di aiutare concretamente gli animali in difficoltà, fornendo cibo, medicine, antiparassitari e tante altre cose di cui hanno bisogno.
Carlo e Giovanna sono due bambini speciali, con grandi sogni: Carlo frequenta il nautico e da grande vorrebbe fare carriera a bordo delle navi, Giovanna invece vorrebbe tanto fare la stilista. Ma soprattutto hanno un grande amore per gli animali e un profondo rispetto per la vita. Così giovani hanno capito perfettamente il valore della solidarietà e la felicità che si prova nel sentirsi utili e fare del bene, anche con poco. Sanno che gli animali non sono un giocattolo con cui divertirsi, ma hanno emozioni, soffrono e gioiscono come noi ed è per questo che hanno deciso di prendersi cura di loro, aiutandoli concretamente.
Innanzitutto in cosa consiste questa raccolta? E perché si chiama così?
“Noi raccogliamo monetine, solo le monetine di rame, da 1, 2 e 5 centesimi e, una volta cambiate, le utilizziamo per comprare del cibo o medicine o altre cose che ci chiedono i volontari dei canili e gattili della zona.”
La Campania, come molte altre regioni del Sud, ospita moltissimi cani nei canili, spesso sovraffollati, e tanti randagi accuditi dal lavoro instancabile dei volontari. Ma sono molte le necessità a cui far fronte: il cibo, le cure mediche, le sterilizzazioni, i vaccini. Così questi due bimbi hanno deciso di darsi da fare concretamente per dare una mano.
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Com’è nata l’idea della raccolta?
“L’idea della raccolta è nata quando decidemmo di avere un secondo cane. Girammo per alcuni canili e ci rendemmo conto della situazione di bisogno in cui stavano, così decidemmo di prendere i nostri risparmi e comprare il cibo per gli animali ospiti.
Poi abbiamo iniziato a chiedere dei soldi ai parenti e nostro padre ci consigliò di chiedere solo monetine di rame per non fare richieste troppo onerose.”
Una volta finito il giro dei parenti e conoscenti, si sono rivolti agli esercizi commerciali della zona, chiedendo di partecipare al progetto. Ogni volta che c’è una nuova adesione preparano i barattoli per la raccolta e li consegnano ai commercianti, che glieli ridanno pieni.
L’idea si è diffusa velocemente e ora in tantissimi partecipano alla raccolta!
Come funziona nella pratica il progetto?
“Abbiamo dei punti di raccolta dove ritiriamo le briciole dopodiché chiediamo ai canili, a varie associazioni, o ai volontari di strada di cosa hanno bisogno e noi lo compriamo. Raccogliamo crocchette, umido, crocchette particolari per cani o gatti malati, antiparassitari e medicinali e poi anche coperte e panni caldi per cercare di tenere al caldo i cani durante l’inverno. Ci occupiamo anche di pagare le analisi e le cure mediche di molti animali. Adesso poi abbiamo iniziato il progetto per le sterilizzazioni finanziato dagli intrusi! Gli intrusi sono tutte le monete che vanno dai 10 cent in su, che troviamo molto spesso. Prima non le accettavamo, ma adesso le usiamo per il progetto sterilizzazione. Crediamo tanto nel progetto delle sterilizzazioni, perché è così che si combatte il randagismo”.
Carlo e Giovanna sono aiutati dai genitori, che, insieme a loro, consegnano il cibo e le altre cose ai volontari. Sono stati proprio la mamma e il papà, vedendo la passione e l’impegno dei sue ragazzi nel voler aiutare gli animali in difficoltà, ad aprire prima la pagina Facebook e poi fondare un’associazione, per rendere il progetto ancora più efficace.
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Come si è diffusa l’idea della raccolta? Che iniziative fate per diffondere il progetto?
“Si è diffusa con i nostri amici che ci aiutavano con il passaparola, da qui l’idea di formare un gruppo per sensibilizzare le persone sulla realtà degli animali randagi. Poi facciamo degli incontri in parrocchia, dove abbiamo trovato terreno fertile con tanti amici, una sala per riunirci e tante briciole!
Su FB abbiamo avuto un gran successo, in tutta Italia sono nate altre raccolte per aiutare le realtà della loro zona e questo ci rende molto felici!”
Come possono aiutarvi le persone che vi seguono?
“Raccogliendo le briciole, panni caldi e quello di cui hanno bisogno i volontari. Se poi sono lontani da noi possono copiare la nostra idea e aiutare chi ha bisogno nel loro territorio. Ma soprattutto riflettendo e facendo comprendere anche agli altri che non si devono abbandonare gli animali e soprattutto che gli amici a quattro zampe non si comprano, ma si adottano dai vari cani e gattili!”
Quindi cosa aspettiamo? Io ho già un bel barattolone pieno di briciole e voi?!