Cucciolo di Border Collie resta chiuso in un garage senza cibo né acqua per 14 giorni: il proprietario era in prigione
Il proprietario finisce in prigione. Nel garage il Border Collie solo sopravvive senza acqua e cibo
Lasciano il Border Collie solo in garage. Nessuno in quella casa si prendeva più cura di lui. Era lasciato senza cibo e senza acqua, costretto a sopravvivere in condizioni terrificanti. Da quando il suo proprietario era finito in prigione, nessuno si era preso la briga di badare a quel povero cucciolo di 5 anni.
I volontari della Lida di Ciriè, città in provincia di Torino, hanno raccontato la storia di questo incredibile salvataggio, messo in atto anche grazie alla collaborazione con la compagnia dei Carabinieri di Venaria, comune sempre del torinese.
Questo povero Border Collie di 5 anni viveva da solo nel garage della sua abitazione, dopo che il proprietario era finito in carcere per il reato di stalking. Il cane non aveva da mangiare e da bere: e nessuno sa come sia riuscito a sopravvivere per due settimane.
A trarlo in salvo le guardie zoofile, che hanno finalmente portato via da quella prigione il povero cane di soli cinque anni. Non poteva scappare e per 14 giorni era rimasto a prendersi cura di se stesso, dopo che il padrone, un operaio di 36 anni, era finito in carcere.
I volontari della Lida, la Lega Italiana per i Diritti dell’Animale, associazione di Ciriè, e i Carabinieri della compagnia di Venaria hanno fatto tutto quello che era in loro potere per poter portare via da quella “prigione” il povero cane senza colpe.
Border Collie solo in casa: il proprietario ne aveva parlato con il suo avvocato difensore
Il padrone dell’animale aveva comunicato la presenza del cane senza cure a casa sua. Da quando era finito in carcere, nessuno si era preso cura di lui. E quando le guardie zoofile sono arrivate, era in condizioni terribili. Il proprietario era stato segnalato in passato per maltrattamenti sugli animali e gli agenti di polizia gli avevano già sequestrato un cane.
Lo abbiamo trovato che era oramai ridotto a una pelliccia con uno scheletro dentro. Era in fin di vita in condizioni gravissime, ora è affidato ad alcuni volontari. Sta seguendo delle cure necessarie, è anche cieco nonostante la giovane età.
Il cane ora si trova ricoverato dal veterinario. Non aveva neppure un nome. I volontari lo hanno chiamato Roccia.