Cucciolo gettato nel fiume ha gridato per essere aiutato per tre giorni
Chi ha potuto compiere un gesto del genere?
La crudeltà umana non conosce confini. Quando crediamo di aver ormai assistito al peggio, ecco che arriva una nuova storia a farci credere che forse alcune persone non sono dotate di un’anima. Il cucciolo gettato nel fiume, destinato a morire di stenti, ha gridato per tre giorni prima di essere aiutato da persone di buon cuore.
Questo racconto ci arriva dal Messico. Gli abitanti di Rio Blanco su Facebook hanno dimostrato la loro indignazione dopo aver scoperto che qualcuno aveva gettato un povero cane nel fiume, nel tentativo di ucciderlo e sbarazzarsi così di lui definitivamente.
L’animale domestico meticcio è stato trovato nella cittadina di Veracruz. Da 72 ore ululava disperato cercando di sopravvivere nell’acqua gelida, spinto dalle correnti in zone sempre più remote. Il salvataggio del cucciolo non è stato per niente facile.
Grazie all’aiuto di tutti, però, dopo tre giorni di preoccupazione e agonia, il cane ès tato salvato. Gli abitanti hanno raccontato di aver visto poco prima un uomo con il peloso, che lo portava in braccio prima di gettarlo in acqua.
I residenti lo sentivavano ululare da tre giorni, ma non riuscivano a vederlo perché si trovava in mezzo all’alta vegetazione. Hanno seguito le sue grida e hanno fatto di tutto per aiutarlo.
Il salvataggio del cucciolo gettato nel fiume
I residenti non lo hanno mai lasciato da solo e nel frattempo sono arrivati anche gli agenti con attrezzature speciali per entrare in acqua e portare in salvo il cucciolo. Ovviamente appena arrivato sulla terraferma hanno controllato che fosse in buone condizioni di salute.
Il cane era malnutrito, pieno di pulci e con delle ferite sul corpo. Di sicuro aveva sofferto molto con la famiglia di origine, che ora la polizia sta cercando. L’animale è in cura e presto verrà messo in adozione per trovare la sua nuova casa per sempre.