Diversi episodi di cuccioli di orso che si comportano come cani alla vista delle persone: gli esperti scoprono la triste verità. Avevano tutti una malattia in comune
Orso con strani comportamenti nei confronti dell'uomo: scoperta la ragione
Come tutti ben sanno, l’orso è un animale che ha paura dell’uomo e, solitamente, in sua presenza scappa via. A meno che non abbia una ragione per difendere il suo territorio, come nel caso di una madre che deve proteggere i suoi cuccioli.
Recentemente, alcuni episodi hanno attirato l’attenzione delle autorità. Diversi esemplari di orso che vivono in California, hanno mostrato uno strano comportamento in presenza dell’uomo. Nessun segno di paura di fronte ad una persona. Al contrario, gli orsi si sono avvicinati per curiosare l’altra specie e anche per ricevere delle coccole.
Tutto è iniziato nel 2019, con un cucciolo di orso che si è avvicinato ad uno snowborder su una pista da sci. Successivamente, si sono verificati altri episodi di orsi che si comportavano in modo strano nel rapporto animale-uomo. Così, gli studiosi hanno iniziato ad interessarsi alla faccenda e hanno scoperto una spiacevole verità.
Tutti quegli orsi avevano in comune una malattia: encefalite. Si tratta di un’infiammazione del cervello, spesso scatenata da un virus. Solitamente, chi ne è affetto mostra sintomi come letargia, dolori muscolari, debolezza e testa inclinata. Ma nei casi più gravi, può comportare anche confusione, agitazione e cambiamenti della personalità.
Proprio questa malattia, ha portato i cuccioli di orso ad allontanarsi dai propri branchi e a raggiungere le aree popolate dall’uomo. Non solo, li ha anche portati a non avere paura e alcun senso di pericolo.
L’ultimo episodio, è accaduto nel bacino del Tahoe. Un cucciolo di orso si è intrufolato in un giardino ed ha tentato di salire in macchina con una persona. Era in cerca di coccole.
Così, è stato preso e portato al Wildlife Investigations Laboratory, dove è stato visitato. Era gravemente sottopeso e gli esami portato proprio all’encefalite.
Uno dei veterinari che si è occupato del cucciolo, ha dichiarato:
Ad oggi la causa dell’encefalite rimane un mistero, quindi non sappiamo quali eventuali rischi per la salute potrebbero rappresentare anche per altri animali. Alcuni esemplari con sintomi meno gravi sono stati inseriti in programmi di recupero in centri specializzati ma nessuno al momento si è ripreso.