È morta Wendy, cane eroe di Rigopiano e del Ponte Morandi
È morta Wendy, il cane di soccorso che intervení nella tragedia di Rigopiano e durante il crollo del Ponte Morandi
In molti la ricordano durante il suo intervento a Rigopiano o tra le macerie del Ponte Morandi. Wendy era una femmina di pastore belga di circa 7 anni, che faceva parte del corpo del Nucleo Cinofilo Regionale dei Vigili del Fuoco della Liguria. Questa eroina è apparsa tra le immagini delle tragedie che hanno segnato l’Italia.
Non era anziana, anzi al contrario, era una cucciola giovane, che purtroppo è stata colpita da una brutta malattia.
Wendy è stata addestrata per ritrovare le persone, vive e morte. Grazie a lei e a tutti i suoi colleghi a quattro zampe, durante le indimenticabili tragedie, è stato possibile ritrovare e salvare quante più persone possibili.
L’intervento di questi cani, accanto ai Vigili del Fuoco e alle forze dell’ordine, è indispensabile e di vitale importanza per l’essere umano.
Un cane non si tira mai indietro, dinanzi la possibilità di salvare una vita, perché è fedele, leale e con un cuore grande.
Wendy partecipava negli interventi insieme al suo conduttore, Roberto Gastaldo ed è con lui, che per l’ultima volta, è intervenuta per un fungaiolo sul Beigua.
Verso la metà dello scorso mese, ad aprile, è morto anche Aron, il rottweiler del Presidente dell’Associazione Abruzzo K9. Anche questo eroe peloso, è ricordato soprattutto per il suo intervento durante il terremoto di Amatrice e per il ritrovamento del ragazzo che venne assassinato a Pescara, Alessandro Neri.
“Amico, collega, eroe e membro della mia famiglia. Non ho più lacrime. L’ho sempre detto e ne sono convinto tutt’ora, sei la parte migliore di me”, è così che il suo papà umano lo ha salutato per l’ultima volta.
Quando questi eroi pelosi scompaiono, un pezzo del paese va via con loro. Wendy, così come Aaron, avrà per sempre un posto nel cuore di chi la ricorda e di tutti quelli che sono stati salvati proprio grazie al suo intervento.