Frida, il cane di servizio del soccorso di Malta, è stato avvelenato
Tutti la ricordano per ciò che ha fatto per noi, perché senza di lei niente sarebbe stato uguale. È arrivata la triste notizia che Frida è stata avvelenata e che ha bisogno nel nostro sostegno...
Tutti ricordano le sue immagini e quanto sia stato fondamentale il suo lavoro nel corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Frida è un cane di servizio, che durante la sua corriera ha salvato tantissime vite, soprattutto nella ricerca dei corpi dispersi sotto le macerie. Purtroppo è arrivata la triste notizia che sta rischiando la vita, perché qualcuno l’ha avvelenata. La cucciola ha mangiato del cibo avvelenato, in un parco di Firenze, solitamente frequentato dai cani.
Chiunque abbia lasciato lì quel boccone avvelenato, non aveva come obiettivo proprio Frida, ma qualunque cane si fosse trovato a passare di lì. La dolce Golden Retriever è solita passeggiare per la città, insieme alla sua famiglia, nei momenti in cui ha riposo dal suo fondamentale lavoro.
Dopo la passeggiata, ha iniziato ad avere dei fortissimi dolori e i suoi proprietari, preoccupati, l’hanno portata alla clinica veterinaria. Il medico, dopo un controllo, li ha informati che Frida aveva una grave emorragia.
Purtroppo non ha molte speranze di sopravvivere, ma adesso si trova ricoverata e sta lottando tra la vita e la morte. L’episodio si è diffuso in tutto il paese e migliaia di persone si stanno stringendo intorno a lei, dandole tutto il sostegno possibile, per aiutarla ad uscire vittoriosa da questa brutta battaglia.
Gli italiani sono grati al suo lavoro, così come a quello di tutti gli altri cani di servizio, senza i quali tante persone oggi non sarebbero in vita.
Tutti sperano e pregano in questi giorni, affinché Frida possa tornare a scavare tra le macerie, per salvare quante più vite possibili. I suoi colleghi hanno raccontato che questo cane per loro è fondamentale, anche per riuscire ad interagire con i bambini, perché lei, con loro, ha un’affinità speciale.
Purtroppo nessuno scoprirà mai chi sia stato a lasciare quel boccone, ma noi confidiamo nel karma e ci auguriamo che la pagherà presto.