Il cucciolo che vendeva tazze per pagarsi le cure potrebbe perdere la sua battaglia (VIDEO)
Cabo è il cucciolo che si è messo a vendere tazze per pagarsi le cure costose che gli potrebbero salvare la vita. Ma sta perdendo la sua battaglia
Cabo è un cagnolino diventato famoso in tutto il mondo. Si era messo a vendere tazze per le strade di La Guajira, nel nord della Colombia, per pagarsi le costose cure veterinarie che avrebbero potuto salvargli la vita. Ma è notizia di questi giorni che, nonostante la generosità di molti, Cabo sta perdendo la sua battaglia.
Cabo viveva per le strade della sua città in Colombia. Non solo non aveva una casa e non aveva una famiglia, ma stava anche male. Aveva urgentemente bisogno di cure perché era malato. Aveva bisogno di qualcuno che gli pagasse le cure, per poter sconfiggere il male che lo stava debilitando. E per fortuna delle persone di buon cuore sono intervenute per dargli una mano.
Un’organizzazione umanitaria è intervenuta per poterlo aiutare. Ogni giorno i volontari si occupano di dare una mano ai cani in difficoltà, salvandoli dalla strada e regalando loro una vita normale. E lo stesso hanno fatto per il povero Cabo, che oltre che di una famiglia e di una casa, aveva bisogno anche delle cure del medico veterinario.
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Cabo era magro, debole e malato, pieno di ferite e di tumori. Chissà quanto deve aver sofferto nella sua vita senza cibo, senza nessuno che si prendesse cura di lui. Il cane è stato portato nel rifugio dell’associazione dove è stato trattato per i suoi problemi di salute.
Subito le sue condizioni sono decisamente migliorate: ha preso peso, ha iniziato a muoversi, voleva vivere. I trattamenti però erano molto cosi e fino a quando non fosse stato adottato, come fare per coprire i costi?
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L’associazione ha pensato di raccogliere fondi vendendo tazze a chi voleva aiutare Cabo a vivere. Hanno anche registrato un video per promuovere l’iniziativa.
Cabo ha ricevuto tutte le cure del caso, grazie alla generosità di molti. Purtroppo però la sua battaglia è dura da vincere. Forza Cabo, ce la puoi fare!