Il destino di Wade

Wade, affidato ad un amico e poi abbandonato

E’ la mattina di Sabato, in tanti si preparano per partire, è tempo di ferie, attese tutto l’anno per la maggior parte delle persone. Un giovane ragazzo si reca in canile, entra con un cane a guinzaglio, un mix molosso, di una certa presenza. Il cane lo segue buono buono, il giovane si avvicina e dichiara di averlo trovato in strada, di aver chiesto in giro ma che sembra essere abbandonato. Siccome lui ama tanto, ma proprio tanto gli animali ha deciso di soccorrerlo e portarlo lì, in canile per non farlo morire solo in strada.

Da subito la situazione sembra un pochino ambigua ma in meno di cinque minuti il giovane era già sparito. Viene applicata la classica procedura, prima le carezze dei ragazzi, che come sempre evitano di guardare i loro occhi, hanno tutti lo stesso sguardo tradito e spaesato, poi arriva il medico che per prima cosa verifica il microchip.

Sorpresa delle sorprese, il cane si chiama Wade ed ha un padrone. Iniziano a chiamare, pensano di aver risolto subito il problema ma la fregatura era dietro l’angolo. A quel numero non risponde nessuno, le ragazze pubblicano la foto di Wade chiedendo se qualcuno lo riconosce e sa dove abiti il suo proprietario. La risposa arriva come sempre quando si usano i social. “Quello è Wade, il cane di un soldato partito in missione. Lo conosco benissimo, lo ha affidato a pagamento ad un suo amico per quattro mesi, tanto dura la missione, non è un randagio, è amato più di un figlio e ha un problema alla zampe per cui prende medicine!”

E quindi…due più due fa quattro! Il giovane a cui era stato affidato era lo stesso che lo aveva portato in canile. Presentandolo come un randagio, al solo fine di partire per le vacanze. Praticamente anche i dog sitter abbandonano i cani! Il giovane soldato ha visto il post e ha immediatamente contattao il canile chiedendo di non metterlo in gabbia perché lui ama e dipende dalle carezze. Ma il canile è canile e cemento e sbarre a Wade sono toccate, fin quando..

I gestori di una bellissima oasi per cani anziani si è offerta di ospitarlo per le poche settimane che mancavano alla fine della missione, l’unico problema era gestire il suo carattere forte.

L’ultimo messaggio dall’oasi ” Wade è molto educato e riconoscente, non ha toccato nessun cane ospite e neanche le galline che passeggiano, su quelle fa fatica ma si trattiene!”