Il salvataggio di Cupido, abbandonato dalla sua famiglia
"Come mi avvicinavo graffiava la porta, come se volesse dire loro "aiuto apritemi" e invece..."
Il protagonista di questa storia è un cane di nome Cupido, che si è ritrovato costretto a guardare la sua famiglia mentre faceva le valigie e le caricava sulla vettura, per poi partire e lasciarlo lì, senza nemmeno una spiegazione. Il povero cane non riusciva a capire cosa stesse accadendo e perché le persone che tanto amava, se ne stavano andando senza di lui.
Tutto ciò che sapeva e che quella era la sua casa e che se sarebbe rimasto lì, loro prima o poi sarebbero tornati. Alla vista di quella scena così triste, i vicini hanno deciso di chiamare una donna di nome Jeanine Guido, fondatrice dell’associazione animalista Hope Animal Rescue.
“Quelle persone dall’altra parte del telefono, affermavano che i proprietari di quel cane si erano trasferiti e che lo avevano lasciato lì. Mi sono recata nel quartiere e a chiunque io abbia chiesto qualcosa su quel cane, mi hanno semplicemente risposto: si sono trasferiti”, ha raccontato Janine.
“Mi avvicinai a lui, mentre stava mangiando dalla spazzatura, ma spaventato scappò via e tornò al suo posto sicuro. Iniziò a saltare e a graffiare la porta, come se volesse chiedere a chi fosse dentro, di aprire.
Ogni volta che cercavo di convincerlo ad avvicinarsi a me, fuggiva nervoso.
Dopo mezz’ora di tentativi, Cupido ha finalmente capito che poteva fidarsi di me. Tutto quello che feci, fu dirgli che tutto sarebbe andato bene. Sembra stupido, ma giuro che lui comprese ogni mia parola.
Si avvicinò a me, si sedette e mi permise di mettergli il guinzaglio.
Nel tragitto gli spiegai tutto quello che stava succedendo. Una volta arrivati al rifugio, Cupido si è mostró confuso, ma allo stesso tempo felice. Scodinzolava.
Adesso si trova ancora con me, sotto le cure del veterinario. Quando quest’ultimo mi darà l’ok, gli troverò una casa amorevole. È dolcissimo, quindi non sarà difficile e la sua storia dimostra quanto sia fedele alle persone che ama. Io farò in modo che nn soffrirà più…”