Il volontario ha provato a salvarlo per tre anni, ma il cagnolino non voleva saperne di andare via da lì. Poi ha capito il motivo
L'incredibile perseveranza del volontario Danny ha fato sì che, alla fine, Charlie venisse tratto in salvo
Questa è la commovente storia di un cagnolino di nome Charlie e dell’incredibile perseveranza di uno dei volontari dell’associazione animalista A SafeFurr Place Animal Rescue. Danny, questo il nome del soccorritore, ha cercato di salvare quel povero animale ferito per tre anni, ma mai era riuscito ad avvicinarlo. Quando ha scoperto il motivo, il cuore dell’uomo è andato in frantumi.
La storia dell’abbandono di questo cagnolino fa capire davvero quanto possa essere vile il gesto di gettare via il proprio amico a quattro zampe come se fosse un oggetto. Loro hanno un anima e un cuore proprio come noi, e sentirsi rifiutati può segnare la loro vita per sempre.
Quando Danny ha visto per la prima volta Charlie, il cucciolo viveva per strada nei pressi di un frutteto. Per la bellezza di tre anni, il volontario ha portato del cibo e dell’acqua a quel povero animale. Provava ogni volta ad avvicinarlo per poterlo aiutare ma, ad ogni tentativo, il cane scappava via terrorizzato. Era chiaro che avesse qualche timore verso gli esseri umani.
Col passare del tempo Danny imparò a conoscerlo e ha notato che aveva una zampa ferita. Inoltre, passando le giornate a guardarlo, aveva visto che ogni volta che un camion passava nella strada limitrofa all’aranceto, Charlie gli correva dietro zoppicando e abbaiando più forte che poteva. Sembrava quasi che urlasse per chiamare il conducente.
Il salvataggio di Charlie
La lunga esperienza di Danny gli aveva fatto capire esattamente ciò che era accaduto a quel cagnolino. Un camionista lo aveva abbandonato lì e il cucciolo correva dietro ad ogni camion, con la speranza che il suo padroncino fosse tornato a prenderlo.
Non potevamo più lasciarlo lì! Era solo, triste e gravemente ferito ad una zampa. Così io e i miei colleghi volontari ci siamo armati di pazienza e di una corda e lo abbiamo preso.
All’inizio Charlie era ovviamente molto restìo nei confronti dei volontari, ma quando sono riusciti a prenderlo e a metterlo in una gabbia, improvvisamente si è calmato. Sembrava che avesse finalmente trovato la pace.
Gli splendidi soccorritori pian piano hanno conquistato la sua fiducia e, soltanto, dopo lo hanno portato da un veterinario. Purtroppo è stato necessario amputare la sua zampetta, ma quell’intervento ha eliminato per sempre il tremendo dolore che provava.
Inconsapevolmente, quei ragazzi meravigliosi aveva curato anche un’altra profonda ferita di Charlie, quella del cuore. Oggi lui è felice e il merito è tutto di Danny e dei suoi colleghi.