Il Walkman compie 40 anni
Il Walkman compie 40 anni: nel 1979 nasceva la musica portatile, è diventato sinonimo della libertà.
Il Walkman compie 40 anni: nel 1979 nasceva la musica portatile, è diventato sinonimo della libertà. Ci sono prodotti che sono riusciti a segnare un’epoca, il Walkman è tra questi. È stato un dispositivo prodotto dall’azienda Sony nel 1979, 40 anni.
Il mangiacassette ha lasciato un’impronta nella storia, più dell’iPhone e del Game Boy, ha davvero cambiato il mondo. Questo era il primo dispositivo che aveva la capacità di portare la musica in tasca, ovvero di poter ascoltare musica ovunque ci trovassimo. Prima del walkman c’erano i mangiadischi oppure i mangiacassette enormi come il Sony TC-D5. Il successo del walkman fu immediato ed ad idearlo era stato l’altro fondatore di Sony, Akio Morita: “La gente non sa cosa è possibile fare. Siamo noi a saperlo” disse all’epoca (un motto che riecheggia molto da vicino “La gente non sa quel che vuole”, il mantra di Steve Jobs che, non a caso, ammirava sconfinatamente, Sony).
Akio Morita voleva soddisfare soprattutto i giovani che volevano ascoltare musica tutto il giorno, ai tempi aveva dichiarato infatti: “Questo prodotto soddisferà i giovani che vogliono ascoltare musica tutto il giorno. Lo porteranno sempre con loro e non gli interesseranno le funzioni di registrazione. Se lo dotiamo di un sistema per la riproduzione solo tramite cuffia, sarà un successo”.
Morita diede il nome “Walkman” al dispositivo ma i rappresentanti statunitensi ritenevano che questo nome fosse poco evocativo. Il primo modello creato venne denominato TPS-L2 ed era stato realizzato in color blu-argento, fu presentato il 22 giugno del 1979 in Giappone ed era stato messo in vendita nel luglio dello stesso anno. Walkman significa “uomo camminante” o “uomo in marcia”, questo nome diceva tutto: era un dispositivo con cui si poteva ascoltare musica ovunque, mentre si passeggiava o si stava in treno, insomma un modo per andare lontano senza separarsi dalla musica. Questo dispositivo è stato un fenomeno culturale, un nuovo modo di ascoltare musica. Nel 1979 è stata davvero una rivoluzione.