Jack, il cane del soccorso alpino avvelenato, è fuori pericolo
La bellissima notizia arrivata di suoi colleghi: Jack, il cane eroe che è stato avvelenato durante una passeggiata, sta meglio
Finalmente una bellissima notizia. Jack, il cane del soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia, è fuori pericolo.
Il cucciolo, addestrato nella ricerca e nel salvataggio delle vite umane, è stato avvelenato durante una passeggiata a Chialina di Ovaro, in provincia di Udine. Ha mangiato una polpetta con lumachicida.
Dopo le tante preghiere del suo amico umano, dei suoi colleghi e dei tantissimi utenti che hanno preso a cuore la sua situazione, è arrivata la notizia che ha fatto sorridere tutti. Il cagnolino Jack sta molto meglio e i medici lo hanno estubato. È riuscito ad andare in bagno ed è tornato a mangiare. La notizia è apparsa proprio sulla pagina ufficiale Facebook del Soccorso Alpino e Speleologico Friuli Venezia Giulia – CNSAS.
L’aggiornamento del soccorso alpino sulle condizioni di Jack
Jack sta meglio! È stato estubato, ha mangiato e orinato. Il peggio sembra essere passato. Grazie alla professionalità dei medici veterinari Clinica Veterinaria San Marco di Veggiano (PD) e al tempismo del suo padrone, è stata superata una fase molto critica per il nostro cane soccorritore. Ora bisogna attendere un’altra notte per le successive valutazioni, per essere certi che non ci siano stati danni neurologici. In teoria domani pomeriggio jack potrebbe essere dimesso per tornare all’affetto dei suoi cari! Siamo tutti con Jack e il suo padrone ❤ ❤ ❤.
Jack e il papà umano e collega Daniele sono una squadra fondamentale per il soccorso alpino. Nei suoi anni di lavoro, il cucciolo ha aiutato a ritrovare e salvare la vita di tante persone scomparse.
La sua squadra, nel lungo post, ha voluto anche catturare l’attenzione di tutti i proprietari di un amico a quattro zampe, chiedendo loro di prestare sempre molta attenzione durante le passeggiate.
Il cucciolo ha ingerito esche velenose, mascherate da bocconcini prelibati e da quel momento è stata una corsa contro il tempo. È arrivato nella clinica veterinaria in condizioni molto gravi. Oggi per fortuna sta meglio, ma le cose sarebbero potute andare diversamente.