La ricerca di una casa per Buddy, il cane indesiderato dalla sua famiglia
La ricerca di una casa per il piccolo Buddy, il cane che è nel rifugio da 500 lunghi giorni
La triste storia che abbiamo deciso di raccontarvi oggi ci ha spezzato il cuore, ma speriamo che parlandone possa portare a dei buoni risultati. Buddy un terrier di 10 anni, cerca una casa da 500 lunghi giorni, ma ancora nessuno si è fatto avanti per portarlo via.
È davvero straziante vedere questi poveri cuccioli costretti a vivere in un rifugio. Tutti meritano una casa calda ed una famiglia amorevole.
Questo povero cagnolino in realtà prima aveva degli amici umani che dicevano di volergli bene. Ha vissuto con loro per 8 lunghi anni e nessuno avrebbe mai immaginato una cosa simile.
Tuttavia, a causa di alcune incomprensioni, quello che doveva essere il suo amico umano, ha voluto prendere una decisione definitiva. Quell’uomo si è presentato dal veterinario della sua città ed ha chiesto l’eutanasia.
Ha spiegato al medico che non lo ascoltava più ed aveva creato diversi problemi all’interno della casa. Per questo non voleva più averlo tra i piedi e doveva sbarazzarsene.
Il veterinario ovviamente non avrebbe mai accettato una cosa del genere. Però per evitare che il signore potesse cambiare idea, gli ha detto che poteva lasciarlo e che in breve tempo si sarebbe sbarazzato di lui. L’eutanasia non era una soluzione logica per lui.
La ricerca di una casa per il piccolo Buddy
Dopo l’arrivo nella clinica nel 2020, il cane è stato trasferito nel rifugio di Brent Knoll Animal Center. Quella separazione improvvisa ha portato gravi traumi al piccolo Buddy. Infatti i volontari hanno lavorato a lungo per aiutarlo.
Nonostante i suoi 10 anni ha una personalità molto vivace. Ama correre e divertirsi con gli altri cani. I ragazzi quasi ogni giorno pubblicano sui social le sue foto, ma ancora nessuno si è fatto avanti per adottarlo.
Dal suo arrivo nel rifugio sono passati 500 lunghi giorni e purtroppo vederlo in quello stato è davvero triste. Il cucciolo non si scoraggia mai, ma i volontari sperano davvero di trovargli un lieto fine. Hanno chiesto per lui una casa che non gli provochi stress, poiché ha già subito dei gravi traumi.