La storia del cagnolino Libbre, salvato dalle mani di un allevatore
Grazie all'intervento di un addetto alle vendite, oggi il cagnolino Libbre vive una vita piena d'amore
Il cagnolino protagonista della storia di oggi si chiama Libbre. Aveva soltanto 4 mesi quando è stato trovato in fin di vita, nelle mani di un allevatore. Quest’ultimo è stato denunciato per maltrattamento di animali.
Tutto è iniziato grazie ad un addetto alle consegne, che recatosi nell’allevamento, ha notato quel povero cucciolo. Inizialmente ha deciso di non intervenire, magari quel cucciolo era appena stato salvato dall’uomo, che lo stava curando. Ma quando nei successivi due mesi si è reso conto che la sua situazione era drasticamente peggiorata, ha deciso di proporre al proprietario di cedergli il cucciolo moribondo.
L’uomo ha subito accettato, probabilmente non vedeva l’ora di sbarazzarsi di quello che per lui era soltanto un peso. Così, l’adetto alle consegne si è trasformato in un soccorritore che stringeva tra le braccia un cagnolino malato e con la rogna.
Non sapendo cosa fare, il ragazzo ha deciso di portarlo al rifugio del posto, di proprietà di una donna meravigliosa di nome Janine Guido. Quest’ulima ha subito accettato di prendersi carico del cagnolino, ma quando l’ha portato alla clinica veterinaria, si è ritrovata a dover ascoltare parole che non si aspettava. I medici optavano per l’eutanasia, secondo il loro parere le sue condizioni erano troppo gravi.
Janine si è rifiutata di accettare ed ha preteso le cure mediche. A sorpresa di tutti, Libbre ha iniziato a combattere con tutte le sue forze e dopo diversi giorni, si è rimesso in piedi.
Era disidratato, emaciato e terribilmente infettato dalla rogna demodettica. Aveva ferite aperte sulla pelle e ulcere intorno agli occhi, che erano terribilmente gonfi. Non riusciva nemmeno a stare in piedi da solo. Ma aveva la forza di un leone.
La nuova vita del cagnolino Libbre
Dopo mesi di cure, Libbre ha ripreso peso e anche il suo pelo ha iniziato a ricrescere. Oggi sta bene e vive una vita felice e piena di amore nella fattoria della volontaria.
Le autorità hanno aperto un’indagine nei confronti dell’allevatore e la storia si è diffusa in tutto il mondo. Tutti ora chiedono giustizia per questo cagnolino.
La storia di Libbre ci insegna che non bisogna mai perdere la speranza, perché l’amore guarisce ogni cosa!