La triste storia di un cucciolo di bulldog: un regalo di Natale non voluto
Era il regalo di Natale di qualcuno, ma quando si sono resi conto che aveva dei problemi di salute, hanno abbandonato il cucciolo di bulldog
Questa è la storia di un povero cucciolo di bulldog, abbandonato da quella che avrebbe dovuto essere la sua famiglia, per via dei suoi problemi di salute.
Un regalo di Natale non voluto, troppo speciale per quella persona che invece di affrontare con lui il suo problema, ha deciso di abbandonarlo a se stesso e alla morte. Se non fosse stato per i volontari dell’associazione Scooby di Medina del Campo (Valladolid), ora saremmo qui a raccontare una vicenda ben diversa.
Purtroppo, il cucciolo di bulldog è nato senza l’ano e per lui fare i suoi bisogni era un vero e proprio problema. I ragazzi, quando hanno saputo la sua storia, sono rimasti increduli e straziati della sua situazione. Lo hanno subito portato dal veterinario, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Ora si sta riprendendo dall’operazione, grazie alla quale il medico è riuscito a ricostruire e attaccare tutti gli organi.
Questo cucciolo di bulldog era il regalo di Natale di qualcuno… Finché non si sono accorti che aveva un grave problema di salute e non hanno voluto sostenere le spese che questo comportava.
Il nostro fantastico team veterinario è riuscito a ricostruire e attaccare tutti gli organi . È un’operazione complicata e il cane non è ancora fuori pericolo ☹️ , quindi non sappiamo come si evolverà nelle prossime ore 🤞🏽
Il cagnolino si sta riprendendo dalla delicata operazione e al momento i ragazzi si stanno occupando soltanto del suo benessere. Quando sarà del tutto fuori pericolo, procederanno anche con la ricerca di una famiglia.
Per ora però, chiedono l’aiuto di tutti gli amanti degli animali, per affrontare tutte le spese mediche di cui ha bisogno. Sono certi che presto troveranno delle persone amorevoli all’altezza di questo cucciolo di bulldog.
Questo è ciò che si nasconde dietro l’allevamento dei cuccioli di razza. I volontari chiedono di non comprare i cuccioli, ma di recarsi nei rifugi e adottare!