L’amicizia straordinaria tra una donna e un cucciolo di procione
Lei lo ha salvato quando era soltanto un cucciolo e il procione torna a ringraziarla ogni volta che può
Gli animali selvatici hanno un’anima e delle emozioni? Beh, dopo aver letto la storia che abbiamo deciso di raccontarvi oggi, siamo sicuri che avrete la vostra risposta a questa domanda. Il protagonista è un procione che è stato salvato da una meravigliosa donna quando era soltanto un cucciolo di poche ore di vita. Lui, quell’aiuto, non lo ha mai dimenticato e spesso e volentieri torna a ringraziare la sua eroina.
Tutto è cominciato circa tre anni fa. Era l’inizio di giugno del 2018 e una donna di nome Nikki Robinson ha incrociato il suo cammino con un minuscolo procione che era da solo sul ciglio del vialetto di casa sua. Lei opera regolarmente in un rifugio di salvataggio della fauna selvatica, quindi ha provato a chiedere informazioni alle sue conoscenze sul da farsi.
Quando ho provato a chiedere in giro cosa dovessi farne di lui, le risposte mi hanno lasciato sconcertata. Alcuni mi dicevano che dovevo rilasciarlo libero in natura e che la stessa natura avrebbe fatto il suo corso. Altri mi dicevano di andare da un veterinario e che lui avrebbe provveduto a sopprimerlo.
Naturalmente Nikki non era disposta a dirigersi in nessuna delle due strade che le erano state consigliate. Quel cucciolo aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse e che lo nutrisse, prima di poter tornare nel suo habitat.
In suo aiuto è accorsa sua mamma Linda. L’anziana signora ha preso con se il piccolo animale e lo ha curato come se fosse un bebè. Lo ha nutrito per settimane con un biberon e lui non poteva far altro che gradire molto ciò che quella nonnina stava facendo per lui.
Il gesto di gratitudine del procione
Nel frattempo, tra il piccolo procione e la madre di Nikki è nato un rapporto di amicizia straordinario.
Le settimane passavano e, arrivati alla fine dell’estate, l’animale era ormai abbastanza forte e pronto per tornare a casa sua nella verde e incontaminata natura.
Quei tre mesi avevano però segnato profondamente sia la donna che il cucciolo. Fin dal giorno in cui è stato liberato, a intervalli più o meno regolari di tempo, il piccolo torna a far visita alla sua salvatrice e a ringraziarla per tutto ciò che ha fatto per lui.
Vederli scambiarsi coccole e abbracci è la cosa più dolce del mondo e la loro storia merita di essere conosciuta da chiunque. Condividetela con i vostri amici.