Le parole del giudice Cicconetti
L’uomo che vedete nelle fotografie è l’autore di un gesto assolutamente incivile: ha infatti maltrattato il suo cagnolino fino a farlo morire. Una volta a processo, il giudice è stato inamovibile, accusandolo di violenza sugli animali.
Il giudice che gli capitò, inoltre, è un fervente amante degli animali e ne ha approfittato per dare una lezione di vita all’aguzzino e ai colleghi in sala.
Da circa un mese Michael Sutton picchiava il suo cane con un bastone ed era solito lanciarlo dal balcone di casa quando questo abbaiava troppo.
Una volta morto, lo aveva nascosto nella sua cantina per evitare che qualcuno scoprisse ciò che aveva fatto. Per fortuna l’uomo venne identificato e portato a processo sotto gli occhi del giudice Michael Cicconetti, il quale con le seguenti parole aprì gli occhi a tutti i presenti in sala:
“Mi piacerebbe che anche tu venissi lanciato da un balcone, che finissi in uno scatolone in cantina e che ti mandassero in quello stato in carcere.”
“Tuttavia, io sono un uomo giusto, non come te, e l’unica cosa che posso fare è spedirti in prigione per 6 mesi e darti 5 anni di libertà condizionale. Venire qui a chiedere perdono è un errore, perché hai bisogno di cure psichiatriche.”
Il giudice ha poi continuato così: “Mi sento male quando la gente viene qui a spiegare le atrocità commesse dando la colpa al fatto di avere dei problemi mentali, quando ci sono migliaia di persone nelle stesse condizioni che non hanno mai fatto nulla di male.”
“Tu non hai idea del dolore e della paura che hai inflitto al povero cucciolo quando lo hai picchiato, lanciato e maltrattato per tutto quel tempo. per tua fortuna, non posso trattarti allo stesso modo, ma solo Dio sa quanto vorrei farlo”.
Con queste parole, il giudice ha inoltre proibito a Sutton di tenere animali per il resto della sua vita.