Maria Chiara Previtali, 18 anni, morta per droga: il dolore della famiglia
Compiva 18 anni proprio sabato, Maria Chiara Previtali: un'overdose di eroina l'ha portata via prematuramente
Sconvolgente risveglio, quello avvenuto sabato scorso ad Amelia, una cittadina in provincia di Terni. Una giovane del posto, Maria Chiara Previtali ha perso la vita proprio nel giorno del suo diciottesimo compleanno. La giovane aveva trascorso la serata precedente insieme ad un suo coetaneo e, a seguito di una assunzione di sostanze stupefacenti, ha perso la vita.
Quello che doveva essere un giorno di festa per la famiglia Previtali, è diventato il peggior incubo che si possa immaginare.
I genitori della ragazza l’hanno trovata priva di sensi sabato mattina. Tempestiva la chiamata di emergenza agli operatori del 118 che si sono precipitati sul posto. Purtroppo, però, i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso della giovane.
Insieme ai dottori, si sono recati sul posto anche i Carabinieri che hanno aperto un’indagine tesa a far chiarezza sugli accaduti che hanno portato alla dipartita della ragazza.
I primi esami confermano il decesso avvenuto per overdose. Una crisi accusata da Maria Chiara dopo aver assunto sostanze stupefacenti la sera di venerdì, insieme ad un suo coetaneo, probabilmente il suo fidanzato.
Una comunità completamente sconvolta dalla notizia. Notizia che ha causato forte rammarico anche al sindaco di Amelia, Laura Pernazza:
Sono profondamente addolorata per la tragedia che ha sconvolto la nostra comunità. Non si può morire a 18 anni… Da mamma, prima ancora che da sindaco, mi stringo intorno allo sconvolgente dolore della famiglia.
A lanciare l’allarme, sabato mattina, è stato proprio il ragazzo che aveva dormito insieme a lei e che, presumibilmente era colui che Maria Chiara Previtali frequentava come fidanzato.
A dare conferma sulla reale motivazione del decesso arriveranno, nei prossimi giorni, i risultati dell’autopsia. Tutto lascia presagire che la sostanza assunta dalla giovane sia stata dell’eroina.
Il dolore del papà di Maria Chiara Previtali
Un dolore senza confini, quello che ha travolto la famiglia della ragazza, di suo padre, in particolare. Il genitore, che tra l’altro fa parte del direttivo di una comunità di recupero di tossicodipendenti del posto, non ha nascosto affatto il suo dolore e la sua rabbia.
L’uomo ha parlato dei problemi di sua figlia e delle terapia psicologica che stava seguendo, ma, soprattutto, ha voluto sfogare la sua rabbia proprio contro il giovane fidanzato di Maria Chiara.
Quello lì: è lui che me l’ha uccisa… Lei aveva problemi, è vero! Era in cura da uno psicologo. Lui l’ha circuita l’ha influenzata e ora niente, mia figlia non c’è più e nessuno potrà mai restituirmela.