Addio Mexy, la femmina di labrador della Polizia di Stato
Addio Mexy, la femmina di labrador della Polizia di Stato: si è spenta tra le braccia di Francesco, il suo conduttore e amico; ecco chi era Mexy.
Addio Mexy, la femmina di labrador della Polizia di Stato: la bellissima cucciolona aveva 16 anni ed era una delle Labrador poliziotte più longeve d’Italia. Aveva lavorato per 8 anni con i colleghi umani della Questura di Firenze. Pochi giorni fa se n’è andata tra le braccia di Francesco, il suo conduttore e amico che l’aveva adottata dopo il suo pensionamento.
Mexy era una bellissima labrador color crema nata nel 2003. Era ancora una cucciola quando ha iniziato l’addestramento per diventare un cane poliziotto. Nel 2006 Mexy è stata assegnata alla Questura di Firenze. Mexy ha partecipato a a tantissime operazioni. Era uno dei migliori cani da esplosivo e armi e riusciva a trovare anche quelli meglio nascosti.
Era molto seria e lavorava con molta determinazione. Ma Mexy sapeva essere anche divertente e giocherellona. Partecipava spesso ad eventi particolari organizzati per i bambini e loro la adoravano.
Mexy è stata “pensionata” nel 2014. Per lei gli agenti della Polizia di Stato avevano organizzato una cerimonia particolare e c’è stato un passaggio di consegna speciale. Mexy che aveva 11 anni ha lasciato il suo posto alla nuova “agente di polizia a 4 zampe” Pearl, 1 anno. La squadra cinofili di Firenze ha postato questa bellissima fotografia scattata da Francesco Pasquini: “ci sono Mexy, labrador di 11 anni e Perla, labrador di 1 anno che ha preso il suo posto. Benvenuta in ANPS Mexy”.
Mexy aveva aiutato i suoi colleghi umani del Reparto Cinofili della Questura di Firenze a trovare tanti esplosivi ed armi. Il suo conduttore, Francesco, era anche il suo migliore amico. Ecco perché, quando Mexy ha raggiunto l’età del pensionamento, Francesco ha chiesto di poterla adottare.
Il suo congedo per limiti di età l’ha passato, dunque, insieme a Francesco. I due erano inseparabili e avevano un legame forte. Mexy si è spenta tra le sue braccia e Francesco ha voluto ricordarla così:
“Questi animali ci regalano emozioni uniche e sono sempre con noi anche nei momenti più impegnativi del nostro lavoro e della nostra vita… Per questo bisogna amarli e prendersene sempre cura ricambiando il loro affetto incondizionato”.