Monte Peller, identificato l’orso: una femmina di 14 anni
L'orso che ha aggredito padre e figlio sul Monte Peller, è stato identificato grazie alle tracce di DNA: si tratta di un esemplare femmina
L’orso del Monte Peller è stato identificato: si tratta di una femmina. La vicenda del grande animale che ha aggredito padre e figlio, ha fatto molto discutere. Soprattutto la decisione che è stata presa dal presidente della provincia Maurizio Fugatti, di abbattere l’orso.
L’unità di ricerca genetica e conservazione della fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, ha identificato l’orso ed ha scoperto che si tratta di un esemplare femmina di circa 14 anni.
Il giusto esemplare è stato rintracciato grazie alle tracce di DNA presenti sulle due persone aggredite.
La paura adesso è che l’animale venga catturato e abbattuto, come richiesto dall’ordinanza di Maurizio Fugatti.
Gli animalisti stanno cercando di lottare contro tale decisione ed hanno anche creato una raccolta firme, affinché l’ordinanza venga ritirata.
Come più volte hanno cercato di spiegare, solitamente l’orso dinanzi un essere umano, fugge via. Aggredisce soltanto in due casi. Si spaventa per un incontro troppo ravvicinato o se si tratta di una mamma che sta cercando di difendere i suoi cuccioli.
Questa femmina di orso potrebbe aver agito così per entrambi i motivi.
L’aggressione dell’orso sul Monte Peller
Un papà di 59 anni stava passeggiando lungo un sentiero del Monte Peller, insieme al figlio di 28 anni. Quest’ultimo si è ritrovato davanti l’orso, che lo ha aggredito, facendolo cadere a terra. L’uomo di 59 anni è intervenuto in soccorso di suo figlio, ma anche lui si è ritrovato a terra. Alla fine sono riusciti a spaventare l’animale, che è fuggito via ed hanno chiamato i soccorsi.
Sono stati trasportati in ospedale, fortunatamente in condizioni non gravi. Il ventottenne ha riportato soltanto lievi ferite, mentre suo padre 4 fratture ad una gamba.
Anche il noto attore Alessandro Gassman è intervenuto sulla vicenda, con un post pubblicato sul suo profilo ufficiale Twitter:
“Noi siamo circa 60 milioni, gli orsi in Trentino sono circa 80. Abbiamo invaso ogni loro spazio, depredato, cementificato, disboscato, sversato, bruciato e ora ne abbattete uno con prole perché sostenete sia pericoloso? Siete degli incapaci, dovete vergognarvi”.