Perdere un cane significa perdere un membro della famiglia, tristissimo!
La perdita di un cane può causare più dolore della morte di una persona cara? Vi è mai capitato di sentirvi in questo modo? La società ci condiziona, ci vergogniamo di mostrare le nostre emozioni, ma varie opinioni a favore dimostrano che se si tratta della perdita di un pelosetto possiamo piangere quanto vogliamo!
“Quando il nostro primo cane, Spike, così si chiamava, è morto, mio padre ha sofferto in un modo terribile. Tornato dal lavoro non è stato in grado di entrare dalla porta, si aspettava Spike corrergli in contro, invece non era più così, quei bei momenti erano andati. Si svegliava piangendo nella notte, dopo alcuni mesi, sempre con questo umore, ha deciso di rivolgersi ad un gruppo di sostegno, nato per aiutare le persone come mio padre, quelle che avevano subito la perdita dell’animale domestico”.
“Questo dolore mio padre non lo aveva avuto per i nostri cari, non riuscivo a spiegarmelo, ma una recente ricerca di ‘Business Insider’ ha fatto luce su questo mio dubbio; si scopre che è abbastanza normale vivere un dolore intenso per la perdita del proprio cucciolo piuttosto che per un amico o addirittura per un parente. Riuscire a amare un altro pelosetto sembra impossibile ma, è l’unico modo per sopperire al dolore. Se poi si adotta un bisognoso che nessuno vuole quel senso di aver fatto del bene ci aiuterà. Spike e tutti gli altri avrebbero voluto questo. Poi sopravvivere ai nostri pelosi è nella natura, la loro vita dura molto meno della nostra generalmente”.
Per molte persone la morte di un cucciolo è a tutti gli effetti paragonabile alla perdita di un caro; quando muore un uomo ci sono molte tradizioni: necrologi, elogi, cerimonie religiose… per un animale no, non ci sono tradizioni, nessuno che ci sostiene, eppure il dolore è grande, lancinante, la casa è stranamente tranquilla e piena di ricordi felici, oggi tristi…abbiamo perso un fedele compagno di vita, un amico, ma nessuno sembra importarsene!
“Dopo tutto, era solo un cane!” ce l’avranno detto, ma per noi non è affatto così, come potremmo non uscirne devastati? E’ il nostro bambino, il nostro migliore amico, quello che ci ascolta e basta, senza giudicare, quando non c’è più abbiamo perso un membro della famiglia, i più amato!
La storia è molto triste ma ci da una lezione importante: Non bisogna vergognarsi di questo dolore, fa parte della vita, viviamo giorno per giorno, attimo per attimo! Raccontiamo ai nostri amici, diffondendo l’amore e l’emozione che un 4 zampe ci dà forse, un giorno questo mondo sarà migliore!