Ricordate i due cani pastori scomparsi più di un mese fa? I proprietari hanno ritrovato i loro corpi: “Sapevano e non ci hanno detto nulla”
I proprietari di Chelly e Blue, i due cani scomparsi più di un mese fa, li hanno ritrovati vicino ad una ferrovia
La scomparsa di Chelly e Blue, due pastori svizzeri, aveva raggiunto il cuore di migliaia di italiani, diffondendosi perfino in Francia e in Germania. Per quasi 50 giorni, la famiglia li ha cercati ovunque, ricorrendo alla diffusione di appelli sul web, ma anche all’aiuto dei canili. Una mamma di 6 anni e un figlio di 2 anni, scomparsi nel nulla.
Il loro papà umano, Maurizio Albesano, con il supporto di sua moglie, non ha mai perso la speranza di ritrovarli, fino a un paio di giorni fa, quando ha fatto la tragica e dolorosa scoperta.
Il ritrovamento di Chelly e Blue
Maurizio ha trovato Chelly e Blue, senza vita, sotto il ponte di una ferrovia in provincia di Torino, precisamente tra i comuni di Trofarello e Cambiano.
La stessa sera della scomparsa, i due cani sono stati investiti da un treno e lasciati sotto il ponte. La rabbia della famiglia è molta e il dolore è insopportabile. Maurizio, così come sua moglie e i suoi figli, hanno cercato i loro amici a quattro zampe per più di un mese, utilizzando anche droni, cani e gruppi di ricerca.
Perché dalle ferrovie non ci hanno mai contattato per tutto questo tempo? Perché li hanno abbandonati senza cuore a marcire sotto un ponte? Faremo senza dubbio una lettera di richiamo per inadempienza contro Ferrovie dello Stato. Ho saputo del loro investimento da un macchinista, così ho chiamato la stazione Lingotto per chiedere se potevano accompagnarci sul luogo dell’investimento. Mi hanno risposto di no, mi hanno detto: “non c’è niente”.
È stato fatto anche un verbale dell’incidente, e il 17 novembre verso le 23:30 il treno si è fermato per un’ora dopo l’investimento dei cani. Ma nessuno ci ha detto niente.
Sapevano dell’incidente e della morte dei due cani, c’è un verbale, come spiegato dall’uomo, che ne è la testimonianza. Ma nessuno ha pensato di rintracciare la famiglia e informarli dell’accaduto. Hanno lasciato i corpi dei due cani, in condizioni inimmaginabili, sotto il ponte di una ferrovia, mentre chi li amava continuava a cercarli disperatamente.
Maurizio si è recato sul posto con sua moglie e si è ritrovato davanti alla scena più brutta di tutta la sua vita. L’uomo ora chiede di rispettare la sua privacy e di lasciare lui e la sua famiglia nel dolore.