Rintracciata grazie al microchip e accusata di essere colpevole delle sofferenze del cane: ora dovrà rispondere del reato
Hank trovato in gravi condizioni per le strade della sua città: rintracciata e denunciata la proprietaria
Hank è un povero cane che purtroppo ha avuto a che fare con una persona che non era in grado di badare ad un animale. Più volte i volontari hanno lanciato disperati appelli, rivolti proprio a queste persone che non sanno come curare un cane o che non ne hanno più voglia, così lo abbandonano ad una vita di miseria e dolore.
Cara Marie Copeland, una donna di 43 anni, era la proprietaria di Hank e oggi è accusata di maltrattamento di animali. Il povero cane è stato trovato mentre vagava per le strade della sua città. Era molto emaciato, dall’aspetto malaticcio e in condizioni generali pessime.
Le forze dell’ordine hanno preso il cane e lo hanno portato in una clinica veterinaria per la scansione del microchip. Grazie a quest’ultimo, gli agenti sono riusciti a risalire alla sua proprietaria.
La donna però, dopo essere stata rintracciata, ha spiegato di trovarsi in una situazione economica molto difficile. Non poteva più prendersi cura di Hank.
Dopo la visita veterinaria, è risultato che il povero cucciolo aveva un’infezione cronica all’orecchio, una condizione cronica e grave della pelle, gonfiore delle zampe e del muso. Così, è stato stabilito che il cane stava soffrendo per colpa della sua proprietaria. Questa è stata subito denunciata ed accusata di maltrattamento nei confronti degli animali.
La vita di Hank oggi
Oggi Hank si trova al rifugio della sua città, nelle mani dei volontari, che ogni giorno si prendono cura di lui. Ha davanti a se un cammino ancora molto lungo, ma arriverà il momento in cui avrà ripreso a pieno la sua forma e le sue forze.
Con questa storia, i volontari vogliono ancora far capire qual è la differenza tra l’abbandonare in strada un cane perché non si ha più la possibilità di curarlo. O chiedere supporto alle associazioni, pronte a dare cibo e cure gratuite. Ma anche a cercare un’altra famiglia al cane. Abbandonarlo per strada, significa invece condannarlo a morte.