Soccorritori trovano undici gatti chiusi in delle scatole
I poveri gatti erano stati chiusi dentro quelle scatole, senza nemmeno un buco per l'aria.
Questo episodio è accaduto lo scorso 11 gennaio di quest’anno. Una donna di nome Wendy, stava tornando a casa dal lavoro, quando si è imbattuta in qualcosa di strano… dentro un piccolo vicolo, accanto ai cassonetti della spazzatura, c’erano alcune scatole abbandonate, piuttosto sospette. La prima cosa che Wendy notò, fu l’eccessiva quantità di nastro utilizzato per chiuderle.
Le osservò per qualche minuto, poi pensò che qualcuno le avesse lasciate lì per la raccolta dei rifiuti del giorno successivo e proseguì a camminare. Ma fu proprio mentre si voltò, che sentì dei strani lamenti. Erano dei strani versi, quasi dei miagolii e presto Wendy si rese conto che provenivano proprio da quelle scatole. Confusa dal momento, la donna decise di avvicinarsi, ma più passi faceva e più lo strazio di quei lamenti aumentava. Non sapendo cosa fare, non sapendo se aprire quelle scatole, Wendy decise di chiamare prima l’associazione animalista della zona, per chiedere ai volontari come agire e se potessero intervenire. Quest’ultimi si precipitarono da lei nel giro di pochi minuti e decisero di non aprire lì le scatole, ma di portarle prima nella loro struttura. Fecero dei buchi per l’aria nel cartone, in modo che i gatti potessero respirare fino a quando non arrivarono a destinazione. Il Celia Hammond Animal Trust, questo è il nome dell’associazione, ha caricato un video su Facebook che mostra cosa è successo mentre aprivano ogni scatola, una per una. Nel video, si vede un soccorritore che taglia le masse di nastro con un coltello, facendo attenzione a non danneggiare i poveri animali all’interno. In quelle prigioni c’erano in totale undici gatti, nove adulti e due cuccioli. Erano sottopeso ed erano ricoperti di pulci, ma non erano dei randagi. Uno di loro aveva perfino un collarino.
“Chiunque li ha abbandonati voleva che morissero, visto che sulle scatole non c’era nemmeno un buco per far entrare l’aria”, ha detto uno dei volontari.
Se Wendy non li avesse trovati, sarebbero morti nel giro di poche ore.
“La cosa più strana è che questi gatti sono socievoli e coccolosi, sono stati amati nella vita, altrimenti non avrebbero tutta questa fiducia in noi. La domanda è: cosa porterebbe una famiglia ad arrivare a fare una cosa così brutta?”
Tutti i gatti sono stati curati, puliti, sverminati e vaccinati. Quando si saranno ripresi del tutto dallo shock, saranno disponibili per l’adozione.
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