Sook Jai, l’elefante anziano piange quando viene liberato per la prima volta
Dopo 73 lunghi anni in cui ha vissuto ed è stato sfruttato dagli umani, Sook Jai ha conosciuto finalmente la libertà: il commovente video
Se avete dei fazzoletti a portata di mano vi consigliamo di prenderli, perché nulla oggi toccherà la vostra anima più di questo video che state per vedere e di questa storia che vi stiamo per raccontare. Cominciamo con il dirvi che il protagonista è Sook Jai, un elefante di ben 73 anni che non ha mai saputo cosa significa vivere in libertà nel suo habitat naturale.
Ci sono tante, troppe persone nel mondo che non riescono a capire che anche gli animali hanno un’anima e provano dei sentimenti. Il bracconaggio, la sperimentazione intensiva, gli allevamenti intensivi, le strutture di reclusioni per animali e anche il più semplice e diffuso abbandono. Queste sono tutte pratiche che, nel mondo, sono purtroppo più diffuse di quanto si possa pensare.
Fortunatamente, lo stesso mondo è pieno anche di persone che vanno oltre tutti questi brutti pensieri. Loro sanno che gli animali possono soffrire proprio come le persone e quindi lavorano e si impegnano ogni giorno per cercare di migliorare, anche solo un po’, le loro altrimenti tristi vite.
Quindi se da una parte questa storia ci rattrista nello scoprire quale tremenda esistenza abbia avuto questo elefante, dall’altra ci lascia ben sperare, per via della straordinaria azione di salvataggio che alcuni volontari di un santuario hanno compiuto per lui.
Il commovente video di Sook Jai
L’elefante Sook Jai ha trascorso praticamente tutti i suoi lunghi 73 anni in cattività. Delle persone hanno deciso per lui e lo hanno portato via dal suo habitat naturale e gli hanno imposto di lavorare ogni giorno per il diletto dell’uomo.
Questa enorme fatica ha causato dei danni al povero elefante irreparabili. Lui non ci vede più e non ci sente più. I suoi occhi sono tristi e raccontano della sua sofferenza.
Tutto è cambiato quando i volontari della Save Elephant Foundation hanno saputo della sua storia e sono subito intervenuti per salvarlo da quell’atroce destino.
Lo hanno accuratamente caricato su un camion, hanno percorso migliaia di chilometri e alla fine lo hanno portato in quella che è diventata la sua nuova casa. Un bellissimo santuario immerso nella natura più incontaminata che esista.
Quel posto era il luogo in cui Sook Jai avrebbe sempre dovuto vivere.
La cosa più commovente, però, è vedere la reazione del grosso animale quando capisce che la sua prigionia era ufficialmente finita. I suoi occhi, sebbene non più funzionanti, hanno iniziato a piangere come se fossero quelli di un bambino.