Tulip e la sua splendida sorpresa

Tulip, salvato e amato da tutti

Nessuno sapeva esattamente per quanto tempo avesse sofferto da sola e abbandonata in una fattoria nella Carolina del Nord.  Qualcuno che stava passando notò che c’era un asino morto nel fango, si accorse che era un caso di maltrattamento e chiamò chi di dovere perché almeno potesse avere una degna sepoltura. Se aveva conosciuto il peggio dell’uomo almeno nella morte poteva riscattare il suo genere. Il veterinario locale Laureen Bartfield intervenne e, con gran sorpresa dichiarò che aveva ancora battito ma che andava soppressa per mettere fine a tutta quella sofferenza. Così la portò via per procedere, ma…

Ma con stupore di tutti l’asinella aprì gli occhi e alzo la testa, il veterinario decise di aspettare così

chiamò l’oasi più vicina a lui e chiese ospitalità per l’asinella garantendo la sua  presenza come medico. I ragazzi accolsero Tulip, ma lei andava imboccata, aveva degli zoccoli deformi, non poteva alzarsi, aveva piaghe puzzolenti sulla schiena. Era sfinita ma sorrideva a tutti.

Malnutrita da fare spavento e remissiva Tulip continuava a reggere, non mollava e due mesi dopo, all’alba un forte rumore attirò Nelms, il guardiano dell’oasi. Tulip aveva partorito! Quella creatura era riuscita a dare la vita, quel corpo sfinito era riuscito a nutrire un figlio! Quel

“Questa piccola bambina era rannicchiata sul pavimento accanto a lei” disse Nelms. “Sono rimasto totalmente sorpreso. Tulip non ha mostrato segni di gravidanza. Inoltre, una delle prime cose che i tecnici veterinari hanno fatto quando è stata salvata è stata un’ecografia, perché temevano danni interni!”

Completamente entusiasta della nascita, Nelms si precipitò a prendere coperte per il piccolo e chiamò il dottor Bartfield per condividere le notizie. “Entrambi non riuscivamo a crederci. Siamo rimasti molto contenti per lei. Nonostante tutto quello che è successo, Tulip è rimasta così forte durante questo periodo e siamo sicuri che sopportava perché  lei sapeva che stava arrivando un “bambino.”

Decisero di chiamare la figlia di Tulip, Josie, e rimasero stupiti da quanto fosse sana ed energica sin dall’inizio. Ci vollero mesi, tanti, ma finalmente Tulip trovò pace e non sotto terra! Si sta riprendendo il tempo perduto trascorrendo le sue giornate al pascolo, riposando al sole e coccolando sua figlia che è stata la sua forza nascosta!