Una storia d’amore e fedeltà: la storia di Moose
La storia dietro la foto del cane, che fissa il letto vuoto d'ospedale
Guardate bene l’immagine di seguito. Una cane che fissa un letto vuoto, un letto di un ospedale, sul quale sente un odore familiare, quello del suo amato papà umano. Lo sesso letto su cui lo aveva visto per l’ultima volta. Lui lo sa, lo sente, che l’unica persona che si sia mai presa cura di lui e che l’abbia amato fino a quel momento, non c’è più. Anche se non ne è certo…
Questo cane è un incrocio labrador di nome Moose. Ha vissuto con il suo proprietario per tre lunghi anni, finché lui non si è ammalato ed è stato ricoverato in ospedale.
Fortunatamente c’è stato chi si è occupato di lui ed ha pensato a portarlo nella struttura sanitaria, permettendogli di rimanere accanto al sui papà, fino all’ultimo giorno.
La foto è stata pubblicata sui social network, accompagnata da queste parole: “Moose era seduto pazientemente accanto al letto d’ospedale del suo papà umano, in attesa che tornasse, non sapendo che era morto. Sta soffrendo molto per la perdita del suo papà umano”.
Queste sono le parole di un’associazione animalista locale, che successivamente ha anche cercato di trovare un’altra casa a questo cane, chiedendo alle persone di “risanare il suo cuore tutti insieme”. Immaginate cosa è successo nei giorni successivi. La foto di Moose è stata condivisa così tante volte che è diventata virale, lasciando dietro di se, una scia di commozione.
L’associazione ha ricevuto un numero impressionante di richieste di adozione. I volontari adesso le esamineranno una per una e sceglieranno la famiglia giusta per questo cane.
“Ci assicureremo che sia davvero quella giusta”.
Moose si trova nel New Jwrsey, ma sapete quanti cani come lui si sono ritrovati a vivere nei canili? In un freddo e spaventoso box, senza sapere perché… domandandosi dove abbiano sbagliato e dove sia la loro famiglia!
Fate del bene, salvate una vita, ridate speranza, adottate non comprate! Ascoltate le voci della sofferenza e diteci se questa è vita: