Uomo entra in una zona di guerra per salvare i gatti
Un uomo entra in una zona di guerra, andando incontro al pericolo di rimanere ferito o di morire, pur di salvare i gatti randagi
Un’incredibile storia d’amore e abnegazione: un uomo entra in una zona di guerra pur di salvare i gatti della zona, mettendo così a repentaglio la sua vita. L’uomo in questione si chiama Mohammad Alaa Aljaleel ed è andato a Kafr Nabl, una città della Siria considerata zona di guerra.
Recentemente la città ha subito diversi attacchi aerei. L’uomo ha una missione: salvare i gatti randagi, vulnerabili e in pericolo.
Prima dell’inizio dei bombardamenti, molte famiglie sono fuggite, abbandonando così i loro gatti.
Alessandra Abidin, amica di Aljaleel, ha spiegato che non è facile portare con sé un animale domestico quando devi fuggire rapidamente per salvarti la vita, portandoti dietro gli averi e il minimo indispensabile. Ed è proprio in queste zone che interviene Aljaleel, noto ormai da molti come L’uomo gatto di Aleppo.
L’uomo ha deciso di recarsi insieme con la sua squadra di soccorso proprio in quella città, in modo da aiutare i gatti, riconoscendo il fatto che molte persone erano disperate per averli dovuti abbandonare, ma anche impotenti per quanto riguardava il loro fato.
I gatti, appartenuti in precedenza a una famiglia, avevano formato una grande colonia, vagando per le strade della città. Alcuni si sono fatti avvicinare facilmente dalla squadra di soccorso, la quale ha utilizzato delle grandi gabbie per catturarli.
Non è un lavoro facile e veloce: il team deve aspettare nascosto nelle vicinanze per aprire e le porte delle gabbie e recuperarle quando qualche gatto entra dentro.
Al momento sono stati salvati 83 gatti, i quali sono stati trasferiti nel rifugio House of Cats Ernesto: qui viene dato loro cibo tre volte al giorno, hanno acqua fresca sempre a disposizione e le cure necessarie.
Sebbene siano esposti a un pericolo costante perché si tratta di una zona di guerra, ogni giorno la squadra si reca a Kafr Nabl per salvare quanti più gatti possibili.
Non è certo la prima volta che quest’uomo ha una cosa del genere: nel 2016 era rimasto in una zona di guerra siriana per nutrire e salvare altri gatti abbandonati.
Nel 2017, poi, ha deciso di creare il rifugio House of Cats Ernesto, il cui nome è stato scelto in memoria del suo gattino Ernesto.
Tuttavia alla fine dell’anno, il rifugio venne distrutto dalla guerra e l’uomo dovette fuggire in Turchia. Poco dopo, però, è tornato in Siria per riaprirlo.