Volontari pensano di aver trovato un cucciolo di volpe, poi scoprono la verità
Convinti di aver trovato un cucciolo di volpe, lo portano dal veterinario: "Non era una volpe"
I volontari dell’associazione Hope For Wildlife hanno accolto nel loro rifugio un “cucciolo di volpe” dall’aspetto particolare. L’animale, sin da subito, si è mostrato silenzioso e soprattutto, diverso da come solitamente appaiono le volpi. Non ci volle molto, prima che i ragazzi si rendessero conto del loro errore. Quello che avevano davanti, non era affatto un cucciolo di volpe!
Abbiamo aiutato il cucciolo in difficoltà ed eravamo convinti che si trattasse di una piccola volpe, anche se abbiamo sempre sorriso sul suo aspetto bizzarro. Aveva qualcosa di diverso e anche il suo comportamento era piuttosto strano. Alla fine, abbiamo realizzato che quello non era un cucciolo di volpe! Era qualcos’altro!
Il cucciolo di volpe era in realtà un cucciolo di procione
Dopo averlo portato dal veterinario del rifugio, il dottor Chelsea Pullen, i volontari hanno scoperto che quell’animale, era un procione molto raro.
Il procione aveva un basso livello di melanina, sulla pelle e nei follicoli piliferi. Non era albino, ma la mancanza di pigmento rendeva il suo pelo biondo e non aveva sul muso, la classica maschera nera caratteristica dei procioni.
Il medico ha poi spiegato ai soccorritori, che quello era il secondo caso negli ultimi 21 anni!
Dopo le cure necessarie, i volontari hanno accolto il particolare procione nel loro santuario ed hanno intenzione di prendersi cura di lui per tutti i mesi invernali. Soltanto dopo la fredda stagione, procederanno con il suo reinserimento nell’habitat naturale.
Abbiamo deciso di prenderci cura di lui per tutto l’inverno, perché al momento è troppo piccolo e debole. Potrebbe non sopravvivere al freddo. Quando sarà più forte, lo aiuteremo a tornare alla sua vita, nel suo habitat. Come è giusto che sia.
I volontari hanno poi spiegato che la vita di questi animali, non è sempre semplice. Nascono e vivono in natura, ma il loro pelo leggero, li rende più vulnerabili alle malattie e ai predatori.