25enne muore in seguito ad un intervento di chirurgia bariatrica: indagato il medico per omicidio colposo
La Procura di Roma ha ora aperto un fascicolo per omicidio colposo
Mercoledì 9 giugno Giada De Pace è morta durante un intervento di chirurgia bariatrica. In seguito alla morte della 25enne, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico del medico che ha svolto l’operazione. Lo scopo è quello di scoprire le cause del decesso. Nonostante ciò, il sospetto è che il medico che ha svolto l’operazione le abbia reciso l’aorta.
Doveva essere un semplice intervento di chirurgia bariatrica, invece si è trasformato in una vera e propria tragedia. Giada De Pace è morta mercoledì 9 giugno nella sala operatoria dell’ospedale su Via Aurelia. Ora la Procura di Roma vuole vederci chiaro e per questo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico del medico che l’ha presa in cura.
Un po’ di tempo fa Giada De Pace, giovane di 25 anni, ha deciso di sottoporsi ad un intervento di restringimento dello stomaco tramite bypass gastrico. Il suo desiderio, infatti, era quello di perdere peso e di sentirsi a proprio agio con il suo corpo. L’intervento, però, previsto per il 9 giugno, è stato fatale per Giada.
La 25enne, infatti, è morta durante l’intervento di chirurgia bariatrica a cui aveva pensato di sottoporsi. Attualmente il medico che l’ha presa in cura è indagato per omicidio colposo e la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per far luca sulla vicenda.
Tra le ipotesi, c’è quella secondo cui il medico le abbia inavvertitamente reciso l’aorta. Sono quindi in corso le indagini degli inquirenti per far luce sulle vicenda e scoprire le cause che hanno portato alla morte della 25enne.
Giada De Pace aveva solamente 25 anni, lavorava in un negozio come commessa e studiava nella Facoltà di Lingue Straniere all’università di Tor Vergata. Appresa la notizia della sua morte, sono stati molti i messaggi di cordoglio per la sua scomparsa da parte di tutti coloro che la conoscevano. Si attendono ora i risultati dell’autopsia per poi celebrare i suoi funerali.