“Accadrà oggi in quell’appartamento” Bimba di 9 mesi azzannata dal pitbull ad Acerra: cosa sta emergendo
Nuovo sopralluogo della polizia scientifica ad Acerra dopo la morte della bimba di 9 mesi sbranata dal pitbull di famiglia, con il padre indagato per omicidio colposo e omissione di vigilanza.
Il caso della bimba di 9 mesi uccisa dal pitbull di famiglia continua a suscitare profondi interrogativi e ha portato a nuovi sviluppi investigativi. Le autorità stanno lavorando per fare luce su una tragedia che ha colpito la comunità di Acerra, in provincia di Napoli. L’indagine si concentra sulle circostanze che hanno portato alla morte della piccola, con particolare attenzione alle responsabilità del padre, attualmente indagato per omicidio colposo e omessa custodia del cane.

Nuovi sopralluoghi nella casa di Acerra
Oggi, lunedì 24 febbraio 2025, la scientifica ha effettuato un nuovo sopralluogo nell’appartamento del rione Ice Snei ad Acerra, dove è avvenuta la tragedia. Il sopralluogo ha lo scopo di raccogliere ulteriori prove dopo che il primo accesso era stato compromesso da una pulizia avvenuta prima del sequestro dell’immobile. Gli investigatori sono particolarmente interessati a chiarire chi possa aver alterato la scena del crimine. In particolare, l’avvocato Luigi Montano, che assiste il padre della bimba, ha richiesto un nuovo interrogatorio del suo assistito, un giovane di 25 anni che è risultato positivo alla cannabis, oltre a essere indagato per omessa custodia del pitbull.
Durante il primo interrogatorio, il padre ha sostenuto che la pulizia dell’appartamento possa essere stata effettuata da un parente, ma aspetta ora di chiarire la sua posizione davanti ai giudici della Procura di Nola. Al momento non è stata fissata una data per questo interrogatorio, ma l’attesa è alta, poiché potrebbe rivelare dettagli cruciali per la comprensione di questa tragica vicenda.
La morte della bimba: sul corpo i segni dei morsi
La morte della bimba di 9 mesi ha rivelato aspetti inquietanti. Dall’autopsia effettuata la scorsa settimana, sono emersi segni evidenti di morsi sul corpo della piccola, riconducibili all’aggressione del pitbull. Secondo le ricostruzioni, l’attacco sarebbe avvenuto mentre il padre dormiva. Quando si è accorto di quanto stava accadendo, ha subito trasportato la bambina alla clinica Villa dei Fiori, come documentato da un video che ha catturato quel momento drammatico.
Inizialmente, il padre aveva fornito una versione diversa dell’accaduto, affermando che la figlia era stata aggredita da un cane randagio, per poi correggersi e ammettere la verità. Questo cambio di versione ha suscitato ulteriori sospetti e ha spinto le autorità a indagare più a fondo sulla situazione. La responsabilità del padre nella gestione del pitbull, così come le circostanze in cui è avvenuta l’aggressione, rimangono al centro delle indagini, che continuano a svelare nuovi dettagli su una tragedia che ha scosso la comunità.