Addio piccola Zoey

La vita è una ruota costante di felicità e sofferenza. Quasi tutti noi abbiamo vissuto o vivremo una perdita prima o poi, ma alcuni sono più strazianti di altre. Tra le perdite più devastanti c’è quella di un bambino, non c’è niente di peggio che perdere un bambino.

Per quanto sappiamo che avverrà l’inevitabile, il nostro cuore non perde mai la speranza che le cose possano cambiare e non si rassegna a dire addio alla perdona cara. Questo è qualcosa di molto noto ai genitori del piccolo Zoey CAtherine Daggett, che per 2 anni ha visto come la sua bambina stava combattendo un raro tumore al cervello. Il 4 luglio a soli 5 anni, Zoey ha salutato questo mondo tra le braccia di suo padre, affianco alla madre affranta e al piccolo peloso con aria desolata. Tutti sapevano che questo finale era inevitabile, ma questo non lo rendeva meno doloroso. I genitori di Zoey, Ben e Casey, sospettavano che qualcosa non andasse, il giorno in cui la bambina cadde nel parco. La loro preoccupazione aumentò quando perse la mobilità di una mano. Arrivò il giorno in cui i dottori diedero loro l’orribile notizia: Zoey aveva un tumore di glioma pontino. E la prognosi non era buona, solo l’1% dei bambini che hanno sofferto di questo tumore cerebrale è riuscito a sopravvivere. Per due anni, i genitori hanno fatto tutto il possibile per dare alla figlia la possibilità di vivere, ma alla fine hanno esaurito tutte le opzioni che la medicina moderna poteva dare loro.

Poi hanno preparato la piccola all’inevitabile, facendo tutto il possibile per renderla felice nel suo ultimo stadio in questo mondo.

La portarono a Disneyland, nei campi per bambini e realizzarono il suo sogno di recitare da cheerleader.

Un’infermiera ha scattato la foto che è diventata virale e che ha toccato i cuori di migliaia di persone in tutto il mondo. È un momento che i genitori di Zoey non dimenticheranno mai. La consolazione che rimane nei loro cuori è che hanno fatto tutto ciò che è umanamente possibile per dare al loro piccolo angelo il meglio della vita prima della sua partenza.

Nessun bambino dovrebbe andarsene così presto e nessun genitore dovrebbe provare il profondo dolore della perdita di un bambino. Si spera che un giorno la medicina trovi la soluzione per una malattia travolgente come il cancro.