Aereo caduto a Milano, tra le cause della tragedia c’è il disorientamento spaziale
Il giorno dell'incidente oltre i 500 metri d'altezza c'era scarsa visibilità: ciò avrebbe causato il disorientamento
Domenica 3 ottobre un aereo leggero si è schiantato contro una palazzina a San Donato Milanese, in provincia di Milano. Quel giorno due famiglie di amici si erano organizzate per atterrare ad Olbia per una vacanza fuori stagione. Durante lo schianto hanno perso la vita otto persone. Tra questi un bambino di un anno e il pilota dell’aereo, Dan Petrescu, uno degli uomini più ricchi della Romania.
Dopo la tragedia che si è verificata, la procura di Milano ha aperto un fascicolo per chiarire le dinamiche dell’incidente e far luce su esso. Domenica 3 ottobre, intorno alle ore 13 circa, l’aereo è decollato da Linate ed era diretto verso Olbia dove i passeggeri avrebbero dovuto trascorrere una vacanza fuori stagione.
Nonostante i lavori che si stanno facendo per scoprire le cause di questa immane tragedia, ad oggi è possibile formulate solo ipotesi e teorie. In particolar modo, ci si chiede se a provocare lo schianto dell’aereo contro la palazzina sia stato un guasto del veicolo.
Aereo caduto a Milano: tra le cause potrebbe esserci il disorientamento spaziale
Tra le tante ipotesi formulate per scoprire le cause che hanno provocato lo schianto aereo c’è quella del disorientamento spaziale del pilota. Tale teoria è stata presa in ballo dal momento che quel giorno c’era scarsa visibilità oltre i 500 metri d’altezza.
Questo avrebbe potuto provocare il disorientamento del pilota che a sua volta avrebbe provocato lo schianto dell’aereo. Nonostante ciò, però, attualmente si sta lavorando sodo per ricostruire le dinamiche che hanno portato a questa immane tragedia.
A provocare lo schianto del veicolo contro la palazzina di San Donato Milanese potrebbe essere stato anche un malfunzionamento dell’aereo. Oltre a ciò, si sta cercando di scoprire anche se l’aeromobile sia stato colpito da un guasto meccanico. Sono dunque poche le certezze degli inquirenti che stanno lavorando senza freni per scoprire cosa sia veramente successo il giorno dello schianto.