Aiden: il bimbo protetto dal papà durante la sparatoria di Chicago
Kevin ha fatto da scudo umano per suo figlio Aiden durante la sparatoria di Chicago, rimanendo però ucciso insieme a sua moglie
Lo scorso 4 luglio negli Stati Uniti d’America si è celebrato il giorno dell’Indipendenza. A Chicago, proprio durante la classica parata, un uomo armato ha sparato sulla folla uccidendo 7 persone e ferendone molte altre. Molto commovente la storia del piccolo Aiden, salvato da suo papà che gli ha fatto da scudo umano, ma che per farlo ha perso la vita per le ferite da arma da fuoco.
Doveva essere un giorno di grande festa in tutti gli Stati Uniti d’America. Invece, come purtroppo spesso nell’ultimo periodo, si è trasformato tutto in un dramma senza fine.
La lunga scia di stragi, dovute a sparatorie senza senso, si è allungata lo scorso 4 luglio, quando in America si festeggia l’Indipendenza.
A Chicago, capitale dello Stato dell’Illinois, era da poco iniziata la classica parata di festeggiamenti, quando alcune persone hanno sentito degli spari.
In molti hanno pensato inizialmente che si trattasse dei fuochi d’artificio, ma in pochi istanti è diventato tutto chiaro.
Decine di persone hanno iniziato ad urlare e correre per strada disperate. Altre si sono accasciate a terra sanguinanti.
Un uomo armato, dal tetto di un palazzo, aveva iniziato a sparare verso la folla. Il bilancio è stato tragico e alla fine ha contato 7 vittime e decine di feriti.
Ore più tardi la Polizia di Chicago ha fermato il presunto responsabile. Il suo nome è Robert Crimo, ha 22 anni, è un rapper ed è stato subito portato in caserma per l’interrogatorio. Non è ancora chiaro se sia lui l’unico responsabile di quanto accaduto o se abbia avuto complici.
Il dramma di Aiden e del suo papà eroe
Nei giorni successivi alla tragedia sono diverse le testimonianze e le storie legate all’attentato che si sono diffuse in tutto il mondo commuovendo tutti.
Come quella di Alexander, per esempio. Un papà che nel momento in cui si è accorto di quello che stava succedendo, ha subito gettato suo figlio piccolo in un cassonetto della spazzatura, salvandogli così la vita.
O ancora, quella di un altro uomo. Un altro papà che da eroe ha sacrificato addirittura la sua vita pur di salvare quella del suo piccolo.
Il nome dell’uomo era Kevin McCarthy, aveva 37 anni ed era in mezzo alla folla al momento degli spari. Intuendo il pericolo, si è gettato a terra ed ha coperto con il suo corpo quello del figlio Aiden, di pochi anni.
Questo gesto eroico ha salvato la vita al piccolo, ma per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. Così come per sua moglie e mamma del bimbo, Irina, anche lei rimasta uccisa nell’attentato.