Albert Carollo trovato senza vita a soli 42 anni: aperte le indagini
Gli inquirenti stanno indagando sulla morte di Albert Carollo: lo chef aveva solo 42 anni, è stato trovato privo di vita nella sua cucina
Albert Carollo, titolare e chef del ristorante Al lago di Posina, è stato trovato senza vita a soli 42 anni. Le forze dell’ordine hanno aperto un fascicolo d’indagine per chiarire le cause del decesso, che al momento sembrano avvolte nel mistero.
A trovarlo, ormai privo di vita nella cucina del ristorante, sono stati alcuni dipendenti. Quest’ultimi hanno subito lanciato l’allarme, ma nessuno ha potuto fare nulla per salvarlo.
La vicenda è accaduta lo scorso 18 settembre, ma la notizia è emersa soltanto nelle ultime ore.
Si sospetta che lo chef Albert Carollo sia stato colpito da un improvviso malore, ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro e vogliono ricostruire gli ultimi momenti di vita del ristoratore.
Sul luogo, dopo l’allarme, sono tempestivamente arrivati gli uomini dei Carabinieri, il nucleo operativo di Schio e i militari di Arsiero.
Lo chef viveva da molto tempo nell’Alto Vicentino, ma era originario di Zugliano. Aveva aperto un ristorante e si era fatto conoscere ed ammirare dall’intera comunità. Lascia la moglie e due figli.
Dopo la notizia, sono state tantissime le persone che, sconvolte, hanno voluto salutarlo e ricordarlo per l’ultima volta attraverso commoventi post pubblicati sui social network.
Quando l’ho saputo, stamattina, sono rimasta sconvolta. Albert me lo ricordo da piccolo più che da adulto e oggi il mio primo pensiero va a Rosalia, la mia sarta di quando ero ragazzina, la sua bella mamma. Condoglianze anche al padre, alla sorella e alla sua famiglia. Rip Albert. ❣️
E ancora:
Ti avevamo conosciuto nel 2017 durante il nostro primo viaggio in Italia….dissi alla Dani che quando torniamo a Fusine dobbiamo andare al ristorante al lago di Posina a salutare l’Albert che sempre commenta i miei post…. ci hai accolto con il tuo sorriso contagioso che difficilmente dimenticheremo…anche nel 2020 siamo tornati a trovarti, ci parlavi della tua famiglia e dei progetti futuri, della tua cucina innovativa che voleva provare a rompere la tradizione senza stravolgerla …vorrei provare a scrivere in dialetto veneto, ma ci sono troppe lingue e dialetti nella mia testa …. Non mi hai mai fatto pagare niente….anzi, con tanto orgoglio da Veneto vero ci hai regalato la bandiera del Leone di San Marco da portare qui in Argentina …. Proteggi le tue bimbe e la tua famiglia, ma sono sicuro che lo farai.