Alberto Rizzotto: i primi risultati dell’autopsia all’autista
I primi risultati dell'autopsia svolta su Alberto Rizzotto escluderebbero un malore al cuore: nei prossimi giorni nuovi esami
Sono stati resi noti i primi risultati dell’autopsia svolta sul corpo di Alberto Rizzotto, il conducente del bus che lo scorso 3 ottobre è precipitato da un cavalcavia a Mestre. Si tratta di risultati assolutamente preliminari, hanno spiegato le autorità, ma che al momento escludono qualsiasi tipo di problema al cuore per il 40enne.
Sono trascorsi 10 giorni da quel terribile martedì sera, il 3 ottobre scorso, quando un evento drammatico ha stravolto la città di Mestre, l’Italia intera e anche altri paesi d’Europa.
Intorno alle 19:30, un autobus pieno di turisti stranieri è precipitato da un cavalcavia della città veneta, schiantandosi al suolo dopo un volo di circa 30 metri.
Sul mezzo viaggiavano come detto turisti, provenienti da diversi paesi europei, che avevano trascorso una giornata in visita a Venezia.
Dopo la caduta l’autobus ha preso fuoco, aumentando il numero di vittime e feriti e aumentando la difficoltà dell’intervento dei soccorritori, giunti dopo qualche minuto sul posto.
21 le persone che hanno perso la vita, tra uomini, donne, persone giovani, meno giovani e purtroppo anche dei bambini. 15 i feriti, di cui alcuni in maniera grave.
L’unico italiano a bordo e che purtroppo è morto sul colpo, era Alberto Rizzotto, 40 anni, autista del mezzo.
I primi risultati dell’autopsia su Alberto Rizzotto
Fin dai momenti subito successivi all’incidente, le autorità hanno avviato le indagini per cercare di capire come sia potuta accadere una simile tragedia.
Le ipotesi più accreditate, fin dall’inizio, sono state un malfunzionamento dell’autobus e un malore dell’autista. Ad avvalorare quest’ultima tesi, il fatto che l’autobus, prima di cadere, avesse urtato quasi 30 volte il guard rail. Significativa, inoltre, la totale assenza di segni di frenata sull’asfalto o di controsterzata.
La Procura di Venezia ha incaricato i medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini, di Padova, di svolgere l’autopsia di Rizzotto.
Esame autoptico che si sta svolgendo proprio in questi giorni e che ha fornito i primi risultati.
A quanto pare il cuore dell’uomo è risultato sano, sono quindi da escludere eventuali malori a livello cardiaco.
Gli organi competenti hanno però spiegato che si tratta di risultati assolutamente parziali e preliminari, ai quali si dovranno aggiungere quelli di altri esami che si svolgeranno nei giorni a venire.
Il prossimo 25 ottobre, invece, verrà effettuata una perizia sul guardrail.
Seguiranno aggiornamenti.