Alessandro Impagnatiello, il Gip esclude la premeditazione e la crudeltà: il motivo
Il Gip ha convalidato l'arresto di Alessandro Impagnatiello, ma ha escluso le aggravanti della premeditazione e della crudeltà
Il Gip ha convalidato il fermo di Alessandro Impagnatiello, ma ha escluso le aggravanti della crudeltà e della premeditazione, contestate invece dagli inquirenti.
Dopo l’interrogatorio, Alessandro Impagnatiello ha confessato il delitto di Giulia Tramontano, la compagna incinta di 7 mesi. Aveva scoperto la sua relazione con una collega italo-inglese di 23 anni, si erano incontrate e confrontate, facendo cadere il suo castello.
Le ricerche sul web di Alessandro Impagnatiello
Tornata a casa, Giulia ha affrontato il suo compagno, che si è sentito imprigionato e stressato dalla situazione, come lui stesso ha dichiarato. Per la Procura, Impagnatiello ha premeditato il delitto, viste le ricerche effettuate sul suo cellulare: ceramica bruciata, come nascondere un corpo, Alberto Stasi… ma per il Gip si tratta di ricerche effettuate a ridosso del delitto. Il Giudice esclude anche la crudeltà, viste le “poche” coltellate inferte.
Alessandro resterà nel carcere di San Vittore con l’accusa di delitto aggravato, occultamento del corpo e interruzione di gravidanza non consentita. Per il Gip c’è anche la possibilità di reiterazione del reato nei confronti dell’altra donna con la quale aveva una relazione, la collega 23enne. Credeva di essersi liberato del suo “ostacolo” e di poter vivere con lei una relazione libera, ma la stessa ragazza lo aveva rifiutato dopo aver scoperto la sua storia con Giulia Tramontano.
È stata proprio la 23enne a sospettare per prima di lui, dopo la scomparsa della ragazza incinta. Giulia non le rispondeva al telefono, Alessandro si comportava in modo strano e aveva visto dei “guanti in lattice” fuoriuscire dal suo zaino.
Durante la confessione, Impagnatiello ha dichiarato di non sapere il motivo per il quale ha messo fine alla vita della donna che portava in grembo suo figlio. Si è detto stressato dalla situazione che si era creata, sia per la gestione delle due ragazze che avevano saputo tutto, sia perché la voce si era diffusa anche sul luogo di lavoro. Ha anche ammesso di aver fatto tutto da solo, nessun complice che lo avrebbe aiutato a sbarazzarsi di Giulia.