Alessia Pifferi accusa la madre e la sorella: rivelato il contenuto delle lettere
Una lettera per la madre e una per la sorella, piene di risentimento. Alessia Pifferi incolpa le due donne per il suo disagio
Durante la trasmissione televisiva Quarto Grado sono emersi nuovi dettagli sul caso di Alessia Pifferi. La madre che si trova in prigione, accusata di aver abbandonato la sua bambina per 6 lunghi giorni, senza cibo e senza acqua, per recarsi dal suo compagno. La piccola Diana è morta di stenti.
La sorella Viviana Pifferi ha rivelato i contenuti delle lettere che la donna ha inviato a lei e a sua madre, nonna della piccola Diana Pifferi.
Alessia Pifferi le accusa del comportamento preso da quando si sono verificati i fatti. Punta il dito contro sua sorella e la madre, che si sono costituite parte civile nel processo.
In particolar modo con la nonna, in quelle poche righe l’ha accusata di non essere mai stata un modello per lei, nonostante le abbia procurato quella casa di Milano e nonostante le inviava parte della sua pensione per aiutarla con le spese e le bollette.
Non sei mai stata una mamma modello per me, essere mamma non significa dare solo un tetto sulla testa a un figlio e pagare le bollette. Ma bisogna esserci, io per te mi sono sempre sacrificata. Vergognati di te stessa, io sono una donna e una mamma a pezzi. Mi avete abbandonato tutti, nel momento del bisogno e della vita.
Si è poi rivolta a sua sorella e alle parole che ha detto nei suoi confronti da quando la piccola Diana non c’è più. L’ha definita un mostro, si è schierata contro di lei. Viviana ha sempre dichiarato di sentirsi dalla parte giusta, perché quella che è morta era la sua nipotina.
Non abbiamo potuto parlare al processo, eri troppo impegnata a fare propaganda sulla pelle di mia figlia. Non mi aspettavo la tua partecipazione, non sei mai stata dalla mia parte, ma non mi aspettavo questo schifo. Ti ho sentita descrivermi come un mostro. Viviana cos’è un mostro? Uno che ha cercato di crescere da sola una bambina al meglio e amarla in tutti i modi? Una donna che avrebbe avuto bisogno di un po’ di aiuto?
La sorella di Alessia Pifferi si è detta disgustata da tutte le bugie che la sorella ha raccontato e da ciò che ha fatto alla sua bambina. Si è presentata in aula con una maglia con stampata la foto di Diana. Alessia non è più sua sorella, per ciò che ha fatto e perché non ha mai chiesto nemmeno scusa per le sue azioni. In quelle lettere piene di risentimento, nessuna scusa nei loro confronti o nei confronti della bambina.
La prossima udienza si terrà domani, 16 maggio.