Alessia Pifferi piange in carcere: “Racconta la vicenda come se non la riguardasse”
"Racconta tutto come se vivesse una realtà parallela". Alessia Pifferi continua a piangere in carcere e a chiedere della piccola Diana
Alessia Pifferi piange in carcere, perché le manca la figlia e piange perché il suo compagno ha spento il cellulare e non si fa sentire.
Si trova in carcere, in isolamento e durante il colloquio con il suo legale, ha chiesto di partecipare al funerale. Non è lucida e non comprende che non potrà farsi vedere durante l’ultimo saluto alla bambina, dopo ciò che le ha fatto. Il legale ha spiegato che al momento non si può comunicare con l’assistita, perché non capisce quello che ha fatto a Diana e nemmeno in quale posizione abbia messo il suo compagno.
Alessia Pifferi ha lasciato la piccola Diana, 18 mesi, in una casa da sola, per sei giorni. Si è recata a Leffe dal compagno, a questo ha detto di aver lasciato la figlia al mare con la sorella. La piccola è rimasta in un lettino da campeggio, con un biberon di latte, finché non è morta di stenti: “Ho sperato che quello che le avevo lasciato le bastasse”.
L’avvocato ha spiegato: “Racconta la vicenda come se non la riguardasse, vive una realtà parallela”.
Al momento, secondo il legale, non si può comunicare con lei in modo costruttivo, perché non capisce. Per questo, insieme ai colleghi, ha deciso di chiedere una perizia neuroscientifica e psichiatrica. L’obiettivo è quello di capire la mente di Alessia Pifferi e quale sia stato il suo punto di vista, quando ha abbandonato la bambina per sei giorni. Lo aveva già fatto in precedenza, anche se per meno giorni ed era quasi diventata una “cosa normale“.
Mentiva a chiunque la circondava. Al compagno ha raccontato di aver lasciato Diana al mare con la sorella. Alla famiglia e agli amici parlava di una baby sitter inesistente. Agli abitanti di Leffe aveva raccontato di essere una psicologa infantile, ma Alessia era disoccupata da 3 anni e mantenuta dalla madre e dal’ex marito. Infine, ad una negoziante, aveva detto che la madre era morta di Covid. Ma la nonna della piccola Diana, Maria, è viva e vive a Crotone. Ha raccontato che era all’oscuro di ciò che faceva la figlia. Vedeva spesso Diana in videochiamata e non aveva mai notato niente di strano, altrimenti sarebbe corsa da lei.