Alessio Guerrieri non voleva andare a quella cena: il racconto del suo istruttore
L'istruttore della palestra che frequentava Alessio Guerrieri, ha raccontato l'ultimo incontro con il 22enne, avvenuto proprio giovedì
Intervistato da La Repubblica, l’istruttore della palestra frequentata da Alessio Guerrieri, uno dei cinque ragazzi scomparsi nel brutto incidente di Fonte Nuova, ha rilasciato sconvolgenti rivelazioni. I due si erano visti qualche ora prima della tragedia e il 22enne aveva detto al suo personal trainer che non avrebbe voluto andare a quella cena.
Sono trascorsi quasi due giorni dall’ennesima tragedia stradale avvenuta in Italia. Intorno alle 2:00 della notte tra giovedì e venerdì scorsi, una Fiat 500 con a bordo 6 ragazzi giovanissimi, è finita distrutta dopo aver urtato un palo della luce e un albero sulla via Nomentana a Fonte Nuova, a pochi chilometri di Roma.
Lo scenario, ai primi arrivati sul posto, è sembrato apocalittico. La vettura era completamente distrutta e i corpi dei sei ragazzi erano in parte stesi sull’asfalto e in parte ancora nell’abitacolo accartocciato.
I soccorsi arrivati sul posto in poco tempo sono serviti a salvare la vita a solo uno di loro, Leonardo. Per gli altri 5 ragazzi, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Valerio, Alessio e Simone e Flavia hanno perso la vita sul colpo. Giulia, trasportata d’urgenza al policlinico Umberto I di Roma, si è spenta poco dopo.
Le parole dell’istruttore di palestra di Alessio Guerrieri
La scomparsa di questi giovanissimi, tutti originari e residenti di Fonte Nuova, ha sconvolto non solo le loro famiglie, ma anche tutti coloro che li conoscevano.
Come Marco, ad esempio, istruttore della palestra Wellbeat di Fonte Nuova. Oltre ad essere il personal trainer di Alessio Guerrieri, Marco era anche suo amico e aveva incontrato il 22enne proprio nel pomeriggio dello scorso giovedì, poche ore prima che perdesse la vita insieme ai suoi amici sulla Nomentana.
Raggiunto dai giornalisti de La Repubblica, l’istruttore ha raccontato del loro ultimo incontro e di una confessione che Alessio gli aveva fatto proprio quel pomeriggio.
Gli aveva detto che non era molto convinto di andare a quella cena al DK33, perché di solito quel locale è frequentato da ragazzi di una fascia di età più piccola rispetto alla sua.
L’amicizia con Flavia, che festeggiava il suo 17esimo compleanno, e con gli altri, alla fine lo hanno convinto ad andare incontro al tragico destino che a lui, così come ad altri 4 ragazzi molto giovani, gli è purtroppo toccato.