Alex, morto a soli 14 anni: cosa è emerso dai primi risultati dell’autopsia e cosa ipotizzano le autorità

"Un colpo dritto al cuore". Le autorità ipotizzano che Alex sia morto a seguito di un solo colpo, esploso da una sola vettura

Ancora in corso le indagini sul delitto di Alex, il 14enne che ha perso la vita nel parcheggio della stazione metro C Pantano a Monte Compatri, nella periferia di Roma.

delitto alex

Dopo i primi risultati dell’autopsia, è emerso che Alex avrebbe perso la vita a causa di un unico colpo di arma da fuoco, che l’avrebbe colpito dritto al cuore. Sarebbe deceduto in pochi secondi. Le autorità, dopo una prima ricostruzione dei fatti, credono che i colpi siano stati esplosi da una sola macchina. Tuttavia saranno necessarie altre indagini per confermare tale ipotesi.

Arrestati i cugini Petrov

Sono due le persone già arrestate dalle forze dell’ordine, mentre altre due sono ancora ricercate. Si tratta di Corum Petrov, il 24enne che si è consegnato di sua spontanea volontà e il cugino 31enne Dino Petrov, catturato dopo la fuga. Quest’ultimo si era nascosto a Treviso, a casa di una zia. Gli agenti hanno ipotizzato che stesse cercando di fuggire all’estero.

delitto alex

Il 31enne sarebbe colui che avrebbe impugnato la pistola e spezzato la vita di Alex e colui che poco prima avrebbe picchiato il patrigno nel bar. Mentre il 24enne, sarebbe colui che avrebbe inviato dei messaggi a Tiberiu, convincendolo ad incontrarsi in quel parcheggio per “chiarire la discussione”.

Entrambi sono accusati di delitto in concorso, insieme alle altre due persone ancora ricercate. Secondo l’accusa i colpi di arma da fuoco sarebbero partiti da una sola auto, quella con a bordo i 4 accusati. Ma per la difesa, in quel parcheggio gli spari sarebbero partiti da più vetture e da un maggior numero di persone. Tuttavia, saranno solo le indagini a far luce sulla verità.

delitto alex

La madre di Alex è distrutta

La madre di Alex è distrutta e attende che le venga riconsegnata la salma del figlio, così da poterlo riportare in Romania per celebrare il funerale. Era il suo compleanno, il 14enne le aveva regalato due peluche. Poi era uscito con alcuni familiari, tra cui il patrigno, il nonno e lo zio materni. Era tranquilla, ma quando si è recata sul posto e ha visto il figlio a terra, privo di vita, si è sentita male ed è stata portata in ospedale.

L’ho visto a terra, gli ho preso la mano, era fredda. Urlavo, disperata. Mi sono sentita male e mi sono risvegliata in ospedale.